Torino 2006

La montagna ha partorito il topolino

 

 

Torino -

 

Cari colleghi, finalmente ci siamo, dopo ripetute sollecitazioni, l’amministrazione ha finalmente ufficializzato i propri intendimenti in merito alle prossime Olimpiadi; ma prima un po’ di storia, per capire come siamo arrivati a questo punto: nel lontano 1999 vengono assegnati i giochi olimpici invernali alla città di Torino, nel 2003 il Comando fornisce alle OO.SS. un progetto su come vorrebbe organizzare il dispositivo di soccorso, elaborato tenendo conto delle relative valutazioni del rischio, in pratica il libro dei sogni, ma come tutti sapete i sogni muoiono all’alba e noi proprio all’alba ci siamo ritrovati, dato che a otto mesi dall’inizio delle manifestazioni l’amministrazione ha formalizzato come intende sopperire alle gravi carenze che quotidianamente dobbiamo affrontare, semplicemente, aggravando il carico di lavoro del personale e cioè raddoppiando i turni!!!

Quindi quello che da tutte le componenti della società torinese e piemontese è stato salutato come un’opportunità di sviluppo e crescita, un’occasione per migliorare le proprie condizioni, quello che nell’antichità era visto come un momento di fratellanza e riconciliazione, tanto che, si fermavano le guerre, per i Vigili del Fuoco sarà gestito come un’emergenza quindi come se fosse una calamità.

Infatti, oltre al fatto più eclatante, le ventiquattrore, per il personale e per i Comandi della regione Piemonte non ci sarà alcun tipo di beneficio od opportunità, nessun automezzo in più, nessun seppur minimo incremento di organico ne per quanto riguarda attrezzature o locali, anzi abbiamo saputo che verrà aperto un distaccamento cittadino, ma non verrà assegnata al Comando di Torino alcuna unità in più; quindi ci ritroveremo il 27 febbraio 2006, giorno dopo la chiusura delle manifestazioni olimpiche, esattamente come oggi, con le annose carenze di organico, mezzi ed attrezzature.

Ad onor del vero, qualcosa dovrebbe rimanere al personale, probabilmente qualche capo d’abbigliamento invernale e soprattutto quattro spiccioli, relativi alle ore di straordinario effettuate; ma la cosa che lascia stupefatti è che da parte di altre OO.SS. invece di un rifiuto totale di fronte a dette offerte si sono evidenziati distinguo e richieste di tempo per poter effettuare le relative valutazioni(?), in pratica si vuole sentire l’umore del personale, che, secondo voi quale potrebbe essere di fronte alla prospettiva di guadagno di alcuni euro in più, visti i magri salari di quella cosa che molti ancora chiamano stipendio ma che sempre più ha il sapore di un sussidio, tutti siamo capaci di guadagnare facendo più ore, la capacità di una O.S. , a nostro avviso, dovrebbe essere quella di fare ottenere retribuzioni corrispondenti alla qualità del lavoro prestato, qualità, che per quanto riguarda i Vigili del Fuoco, nonostante le gravi carenze di organico e mezzi in cui quotidianamente si dibattono, continua ad essere di ottimo livello.

Questa O.S., unitamente alla U.I.L., ha rigettato immediatamente la proposta, anche perché nulla c’era da contrattare o discutere, non entrando neppure nel merito dell’organizzazione.

Infine invitiamo i colleghi di altri comandi che dovessero essere inviati, con le colonne mobili, a rifiutare detto invio perché tale soluzione servirebbe solo a mascherare l’incapacità politica e gestionale della nostra amministrazione; già in altri periodi storici si spostavano le truppe da un luogo ad un altro per dare l’idea di una realtà che, invece, era tutt’altra; pertanto non accettiamo questa visione politica per cui si vuole fare ricadere sui Vigili del Fuoco le carenze organizzative e gestionali di questo mastodonte chiamato Dipartimento, che come questa O.S., al momento della sua creazione ha profondamente ed aspramente criticato, per il quale l’unica cosa che conta è l’immagine; immagine che viene mantenuta, quotidianamente, ad altissimi livelli dalla buona volontà e professionalità del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.