TAS 1, primo corso: l'amministrazione sfrutta il cuore perpetrando approssimazione e concorrenza.

Viterbo -

Lavoratori,

si è concluso venerdì u.s. presso il comando di Viterbo il corso regionale di Topografia Applicata al Soccorso 1° livello. La scelta di tale sede non ha certo favorito il personale discente che tra pendolarismo (più di 1000 Km in 5 giorni) e stazionamento fuori sede, ha dovuto fronteggiare le carenze di una logistica non proprio all’altezza della situazione.

L’amministrazione ha potuto contare anche sull’estrema disponibilità del personale, in questo caso docente, che grazie ad un impegno oltre il dovuto, ed un’innegabile preparazione è riuscito a “condurre la nave in porto”. Tale metodo è sempre un’arma a doppio taglio, accettare di realizzare in una settimana ciò che andrebbe realizzato con due (a causa delle note carenze non solo finanziarie) da un lato legittima la prosecuzione dei tagli, dall’altro comprime in una troppo rapida carrellata di concetti, importanti, la trasmissione e l’acquisizione della conoscenza. Neanche con la migliore equipe di formatori potremmo dire di essere formati, tutt’al più informati, ma non formati. Non a caso è stato rivolto l’invito a continuare a studiare “a casa”. Altresì non è previsto il re training obbligatorio per il mantenimento.

Questo percorso formativo tra l’altro giunge come di consueto con il ritardo cronico caratteristico dell’amministrazione pubblica. Sono diversi anni che esiste la tecnologia GPS ma per poterla vedere traslata nel patrimonio conoscitivo del Corpo e nella sua operatività si è dovuto attendere che i tempi politici, che notoriamente non collimano con quelli tecnologici, ne determinassero l’esigenza.

La visibilità mediatica che la ricerca persona conferisce a quell’Organizzazione che ne abbia il coordinamento, è oggi un bottino troppo ricco per non essere preda di questo o quell’accaparramento, ed è così che i vari gruppi, statali e non, sono scesi in concorrenza tra loro, spendendo energie nel conflitto relegano a scopo secondario l’esigenza del cittadino.

Figlia di tale politica, anche la formazione non poteva essere da meno, ed è probabilmente per questo che il corso ha ricevuto impulsi improntati allo scopo, che in alcuni casi sono scesi su un terreno prettamente sindacale: “per questo seppur misero stipendio, preferite essere coordinati o coordinatori?”, oppure: “la ricerca persona è un operazione di ordine pubblico, quindi i Vigili del Fuoco fanno parte dell’ordine pubblico”. Non vorremmo pensare che talune sigle sindacali approfittino della posizione in servizio per propagandare, assumendo la funzione di cinghia di trasmissione, quelle politiche che malauguratamente, ahinoi, sono spesso filo-amministrative.

A coronare il sogno ci ha pensato, a fine corso, il dirigente, che ha sciorinato un’apologia della spending review citando quali esempi, la presunta ridondanza del già oltremodo vessato, personale precario e il sedativo concetto che anche altre amministrazioni sono soggette ai tagli di spesa; ah, beh, allora… Come faremo il soccorso senza uomini e mezzi? Il Presidente del Consiglio ha già parlato in tema di Protezione Civile, le banche sono dietro l’angolo.

 

 

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