Tabelle imperfezioni e infermità: dopo il decreto le lacrime di coccodrillo

Abbiamo osteggiato con tutti gli strumenti in nostro possesso l'approvazione di quel decreto, ma hanno deciso di escludere dal tavolo la RdB.

Roma -

Lavoratori,

in data 2 luglio 2002 le organizzazioni sindacali sono state convocate presso il dipartimento per esaminare il contenuto del decreto ministeriale, recante l'elenco delle imperfezioni e delle infermità che sono causa di inidoneità al settore operativo.

Nella riunione abbiamo potuto verificare come il decreto in oggetto abbia prodotto degli effetti negativi sull'intera organizzazione del lavoro, infatti le tabelle del servizio sanitario forse potevano riguardare il personale in fase di assunzione.

I dati in nostro possesso ci indicano una percentuale vicina al 15 % di personale che risulta essere inidoneo dalle viste effettuate alle Ferrovie dello Stato. La RdB ha sempre contestato il sistema in cui avvengono le verifiche medico-sanitarie; si passa dai ferrovieri, ai medici del comando, alle CMO, per finire ai medici delle ASL o addirittura a quelli che effettuano le viste fiscali. Una situazione vergognosa che l'Amministrazione non ha voluto risolvere e che ora esplode con tutte le sue contraddizioni.

Abbiamo osteggiato con tutti i mezzi in nostro possesso l'approvazione di quel decreto, (infatti decisero di fare i tavoli di contrattazione separarti, isolando la RdB) in quanto, l'applicazione rigida delle tabelle andava a penalizzare fortemente gli operativi e non teneva conto delle disfunzioni organiche che si manifestano dopo un certo periodo di vita lavorativa nel vigile del fuoco.

La RdB propose anche di assicurare una soluzione adeguata attraverso l'istituzione del ruolo logistico, che avrebbe consentito a richiesta di mantenere nel servizio operativo quel personale, seppur considerato inidoneo, ancora in grado di contribuire al miglioramento del servizio di soccorso, attraverso l'esperienza e la professionalità maturata negli anni.

Oggi a quanto pare anche le altre organizzazioni sindacali esprimono la propria contrarietà rispetto al decreto in oggetto.

In questi giorni si fa sempre più forte la domanda: ma voi dove eravate? Il decreto non è il prodotto delle vostre contrattazioni che hanno visto esclusa la RdB dal tavolo perché contraria?

Sappiamo con certezza che lo stesso comportamento si potrà riprodurre anche sul contratto integrativo, oggi messo in discussione dalla Presidenza del Consiglio, negli articoli relativi alle piante organiche, ai passaggi di qualifica e alla gestione del Fondo unico di amministrazione.

La RdB c'era a difendere i diritti dei lavoratori…

Non lasciamoci mangiare dai coccodrilli!!!