STATO DI EMERGENZA O STATO DI GUERRA?
Vigili del fuoco obbligati a turnazioni fuori dal servizio ordinario, straordinario e di turnazione
Con la minaccia di paventati atti terroristici tutte le attività di soccorso dei vigili del fuoco diventano secondarie.
Con nota del 13 agosto ’04 il Capo Dipartimento Prefetto Morcone, richiamandosi alla situazione internazionale, dispone la costituzione di squadre di vigili del fuoco aggiuntive e attrezzate per affrontare il rischio nucleare, chimico, batteriologico.
Tali squadre dovranno essere formate con personale libero dal servizio, in quanto quello in turno non è sufficiente nemmeno a garantire il soccorso ordinario.
Adesso con quest’ ultima trovata le prestazioni che i vigili del fuoco effettuano al di fuori dell’ orario di lavoro hanno superato di gran lunga l’orario di lavoro ordinario, sottoponendo i lavoratori ad uno stress psico-fisico enorme minando il recupero delle energie in modo tale che viene abbassato il livello di sicurezza del vigile del fuoco ( il lavoro straordinario fuori dell’ orario ordinario di lavoro ha superato per i servizi di: vigilanza, prevenzione, 626, antincendio boschivo , e altri corsi di varia natura, le 50 ore settimanali che si aggiungono alle 36 di lavoro ordinario).
Questo è il risultato della politica degli “struzzi”di questo governo che continua a non voler analizzare la moralità di un’operazione guerrafondaia che ha portato il paese ad emergenza continua, e riteniamo che nessuna pacificazione sarà possibile se continuiamo giornalmente a combattere nei territori occupati, solo che nel nostro caso l’emergenza la vogliono combattere sulla pelle dei lavoratori.
Prima si inventano l’assistenza nei luoghi più pericolosi del paese –le nostre caserme – e ci danno gli anziani da assistere, e magari dove non ci sono vengono impiegati pure i mezzi di soccorso a recuperali nelle loro case, questo perché il governo non deve fallire in questo benefico obiettivo; secondo ci obbligano a svolgere la campagna antincendio boschiva fuori da qualsiasi limite di orario; ed ora si inventano i nuclei antiterrorismo con venti unità al giorno - sempre di turno libero – che devono essere presenti nei posti di lavoro.
Tale condizione si riverbera oltre che sui lavoratori (a cui vengono soppresse le ferie), anche sul cittadino che di fronte si trova un soccorritore che non è nel pieno della propria efficienza, ma una persona stanca, stressata e provata da uno sfruttamento massacrante da parte dell’ Amministrazione.
Ormai si è perso il senso delle attività che il CORPO NAZIONALE svolge sul territorio, trasformandolo secondo delle esigenze del momento in un ente TUTTOFARE relegando i lavoratori a ruolo di MANOVALANZA DI SUPPORTO con la prospettiva di militarizzazione.
La RdB-CUB invita l’amministrazione a ritirare la nota di indirizzo e di adoperarsi a trovare le risorse necessarie per costruire un corpo nazionale a livello europeo, in grado di sostenere le moderne sfide della protezione civile e di impedire ai lavoratori di rinunciare alla propria vita privata costituzionalmente tutelata, a meno che non si sia in uno stato di guerra.
Quindi, nell’attesa che qualcuno ponga in essere una azione di terrore, tanto auspicata dal prefetto MORCONE e non solo, i vigili del fuoco si consumano lentamente.
In allegato a questa notizia nel sito www.rdb115.org la nota del capo dipartimento