STATO DI AGITAZIONE USB LIGURIA

Genova -

Al Ministro dell'Interno
On. Marco MINNITI


Al Sottosegretario di Stato all'Interno
dott. Giampiero BOCCI

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

 Prefetto Bruno FRATTASI

  Tramite:                                                                                                       Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento Viceprefetto Roberta LULLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI

 Alla Direzione regionale dei VVF della LIGURIA

ing. Silvio SAFFIOTTI

 

 

Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero regionale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.

La scrivente Organizzazione Sindacale, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione Regionale del personale del CNVVF, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore.

Dal 1 Gennaio 2017    la soppressione del Corpo Forestale dello Stato ha di fatto aumentato i carichi di lavoro in assenza di investimenti e personale, in una situazione evidente di carenza dei Vigili del Fuoco Liguri, un rapporto cittadino/soccorritore 1/14000, una età media di 47 anni, un parco mezzi vetusto, sedi fatiscenti.

Una regione che ha delle peculiarità uniche nel territorio nazionale con il 100% di comuni a rischio frane e dissesto aggravato da una assoluta mancanza di prevenzione del patrimonio boschivo, con un indice di mortalità, in caso di frane e alluvioni, tra i primi posti del territorio nazionale (dati ISPRA).

Le varie Convenzioni stipulate con la Regione Liguria risultano essere assolutamente insufficienti aumentando i carichi di lavoro e il rischio di infortuni.

In questa compagine assolutamente inadeguata al Soccorso della nostra regione si aggiungono le continue esternalizzazioni al massimo ribasso che produco condizioni lavorative precarie e un risultato scadente, innescando possibili licenziamenti come nellla  specifica trasformazione voluta dal ministero sulla chiusura delle mense sotto i 15 dipendenti.

Le sedi fatiscenti rappresentano uno specchio del fallimento economico dei tagli voluti anche dalla riduzione dei centri di spesa, che oggi ingessano ancor di più investimenti che risultano essere fondamentali per garantire le condizioni minime di salute all'interno dei luoghi di lavoro e le ultime vicissitudini di “Rattus Norvegicus” all'interno delle caserme sono uno dei tanti casi che confermano l'assoluto abbandono della nostra amministrazione.

Il ricorso alla mobilitazione del personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco è necessariamente determinato dall’effettivo stato di deterioramento della gestione soccorso sul territorio, che ha portato il dialogo sindacale sull'organizzazione del lavoro in una fase non più sostenibile.

La scrivente dichiara, in ragione di quanto esposto e di altro che ci riserviamo di esporre nella sede opportuna, lo stato di agitazione Regionale e chiede l’immediata applicazione della normativa vigente.