SPORT IN CITTA' : DALLA STRANOTTURNA ……AL BUIO QUOTIDIANO
Seguiamo la vicenda della “Stranotturna” come vigili del fuoco perché fino a qualche anno fa il gruppo sportivo dei Vigili del fuoco aveva anche una nutrita sezione “podistica” ed in tutte le occasioni cittadine i vigili del fuoco c’erano.
Per le vicende che leggiamo sulla “Stranotturna” non entriamo nel merito “autorizzazioni” o delle responsabilità di parte amministrativa o politica -un comune con due mani dove la destra non sa ciò che fa la sinistra- ma vorremmo portare la nostra esperienza sulla questione “sport” nell’era Abramo.
Come Vigili del fuoco abbiamo interessato il sindaco Abramo alcune volte per le strutture sportive di proprietà dell’amministrazione provinciale di Catanzaro ed in uso ai vigili del fuoco in via Vinicio Cortese; sappiamo che il sindaco non ha competenze sulla proprietà della provincia ma i problemi dei cittadini catanzaresi dovrebbero essere anche i suoi per questo ci siamo rivolti a lui. Parliamo -e lo abbiamo esposto al sindaco molte volte, come all’allora presidente della provincia Wanda Ferro- di un campetto polivalente con tanto di servizi accessori (docce, spogliatoio, lavanderia, ripostigli, segreteria) e della palestra con altrettanti locali accessori.
Già da circa tre anni le strutture sono state chiuse dal dirigente dei vigili del fuoco Di Pardo Felice che ha buttato fuori tutto il gruppo sportivo -calcio, taekwondo, box, podistica- tant’è vero che oggi ognuno si arrangia come può e il gruppo del tekwondo tiene gli allenamenti in un locale privato dove i ragazzi -tra cui un pluricampione internazionale- devono tirare i soldi fuori dalla tasca e pagare affitto e spese varie; al momento giusto delle premiazioni compare il dirigente Di Pardo Felice per le foto di rito : forse i titoli sportivi dei ragazzi vengono sfruttati anche ai fini della carriera..
Le strutture chiuse, ospitavano centinaia di bimbi Catanzaresi che partecipavano alle attività sportive, attività formative e socializzanti.
Da parte del sindaco Abramo mai un cenno di risposta ai nostri comunicati stampa ed alle nostre note dirette; forse anche quelle volte la mano destra e la sinistra non avevano feeling o forse anche a Catanzaro ci sono problemi “rotative” o “cinghiali” imbufaliti?
Abbiamo più che la “sensazione” che lo sport non abita in questa città, anzi si faccia di tutto per annientarlo quasi fosse una cosa scandalosa sia diurna che “stranotturna”.