SPESE INUTILI DA PARTE DI CHI DOVREBBERO ESSERE ESPERTI IN MATERIA - COLLEGHI ALLIBITI !!

acquisto barche “alluvionali”

 

 

 

Roma -

Siamo stati interessati dal personale in merito all’acquisto da parte di questo dipartimento di alcune barche “alluvionali “, tra virgolette perché dalla ditta costruttrice sono state definite in questo modo.

Il personale, due vigili per ogni comando, si trova in questi giorni in località Rovigo per le istruzioni sulla conduzione ed il ritiro delle medesime, e fino a questo punto nulla da eccepire. Il problema nasce nel momento in cui i nostri operatori hanno avuto il primo impatto con le barche in questione, infatti risulta che:

- si tratta di natanti lunghi 6 metri ed un peso di 1,200 Kg;

- complete di scale, barelle, bussole, navigatore, cartografia, ecoscandaglio;

- con motore fuori bordo di 80 cavalli che fuoriesce di 30 cm, inferiore alla chiglia;

- una chiglia con pescaggio di circa 30 cm;

- natanti non omologati per il mare, consigliati per un uso in presenza di correnti non superiori a 4 nodi e onde fino a 50 cm;

- dotate di Radio di bordo per comunicazioni marine.

 

Scusate la nostra impertinenza, ma se le descrizioni corrispondono a quanto riferitoci, Vi chiediamo per quale utilizzo sono indirizzati questi natanti rispetto le attività del corpo nazionale considerato che, in presenza di vento o di piccole onde, non possono essere adoperate ne in mare e/o in acque mosse in quanto non omologate. Presumiamo dovrebbero servire in caso di alluvione, visto il termine “alluvionali”.

Tuttavia esaminando le caratteristiche costruttive e cioè una chiglia di circa 30 cm, un motore fuori bordo ancora al di sotto di ulteriori cm 30, crediamo praticamente impossibile che possano espletare attività di soccorso in caso di alluvione. In effetti, sottolineiamo che nelle esercitazioni con tutte le protezioni del caso, il terminale del motore (elica) è andato distrutto. In riferimento a ciò si presume che in condizioni di ammaraggio, prendendo a riferimento il pelo libero dell’acqua, e in ragione di un caricamento di materiale vario compresa la presenza a bordo di alcuni vigili, il pescaggio del natante possa aumentare notevolmente.

Date le caratteristiche dello scafo ed il peso considerevole pare poco possibile metterla in acqua, se non attraverso appositi scivoli precostituiti oppure la dove possibile con autogrù. A fronte di ciò crediamo che nelle normali alluvioni il natante in questione non possa essere usato per i motivi sopra descritti, pertanto ci chiediamo e vi chiediamo di conoscere le finalità di utilizzo e se corrisponde al vero che una barca di questo tipo sfiora il costo di 40 mila euro.

Considerati i tagli che la finanziaria riserva al dipartimento e le carenze finanziarie dei vari capitoli di spesa, se quanto denunciato corrisponde al vero, siamo convinti, che ci sia da affrontare qualche problema serio in termini di spese, perché emerge che tale operazione sia servita solo a svuotare qualche magazzino di amici e riempire i garage dei comandi, vista la scarsa utilità per il soccorso tecnico urgente.

Prima di intraprendere iniziative parlamentari e giudiziarie, restiamo in attesa di una scheda esplicativa di quanto a noi denunciato per smentire le eventuali illazioni che serpeggiano nel corpo nazionale.