SPECIFICITA', IL GRANDE INGANNO.

Nazionale -

La fantasia supera la realtà, come in un romanzo di fantascienza degli anni ’50, chi di voi ha letto Fahrenheit 451 scritto da Ray Bradbury, sa di cosa parliamo. Pompieri che bruciano libri, servi del regime.

Nella realtà invece siamo stati usati per uno spot pubblicitario del Governo, cioè il Ministro per la semplificazione Calderoli ha deciso di dare una dimostrazione plateale di come è semplice bruciare le leggi.

Invece che romanzi, i Pompieri hanno bruciato faldoni pieni di leggi.

Questa bella giornata di propaganda non sarebbe stata vana, se il ministro tra tutti i regolamenti e leggi avesse bruciato anche quella che riguarda la “specificità” dei Corpi dello Stato, purtroppo non è stato così.

Negli ultimi tempi abbiamo assistito alla squallida e sterile polemica tra alcuni sindacati per accaparrarsi la paternità sulla famigerata “specificità” !

Il DL 1167 è di fatto una estensione di una legge già esistente, la 382 del 1978 che regolamenta i militari e il loro rapporto con le istituzioni (rimando la lettura a tutti i lavoratori che possono in questo modo percepire il nostro futuro).

Aver riconosciuto il ruolo di specificità non è affatto una vittoria, ma bensì una sonora sconfitta, si è sconfitta l’essenza stessa dei Vigili del Fuoco, si sta tentando con questa norma di militarizzare il Corpo, si vuole ridurre al silenzio tutti i lavoratori che devono diventare tanti soldatini ubbidienti.

La legge in definitiva non dà nessuna garanzia di un miglior trattamento economico o pensionistico, ma in compenso chiarisce il nostro ruolo, ponendo tutta una serie di obblighi e limitazioni delle libertà personali, citiamo una parte del testo: [… ] in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna […] .

Alla fine l’amministrazione ci ha portato dove voleva con l’assenso del maggior sindacato dei Pompieri e con un codazzo di altri sindacati minori che litigano per prendersi il merito di questa monstrum giuridico.

Da oggi infatti si è dato uno strumento eccezionale all’amministrazione per poter disporre dei lavoratori con maggior libertà, infatti dopo l’eliminazione della possibilità di ricorrere al giudice del lavoro e la scomparsa dei collegi arbitrali, ci rimane solo il TAR del Lazio come strumento di difesa, ma vista la nostra specificità non potrà fare più molto.

Da ora in poi, un trasferimento illegale e punitivo, una sanzione sproporzionata e arbitraria, una declinazione di giudizio caratteristico, saranno ancora più difficili da far dichiarare illegittimi. Ciò perché risulterà ancora più difficile affermare che ai cittadini in divisa spettano i fondamentali diritti dell’uomo moderno.

La nostra missione è il soccorso, per quanto convinti democratici, non crediamo che la tutela delle istituzioni democratiche è tra le nostre priorità. Il Corpo Nazionale si è riempito di Prefetti ai quali sta più a cuore la salute delle istituzioni che quella del cittadino, evidentemente. Perché affermiamo questo? Perché la nostra amministrazione non perde occasione per mortificarci, per depotenziare il soccorso, per deprimere il lavoratore. Come altrimenti spiegare la sudditanza verso la Protezione Civile che sottrae sempre più terreno ai Pompieri , come altrimenti spiegare i mezzi vecchi di 30 anni, come spiegare i 18 – 20 anni di permanenza in una qualifica, come spiegare la sistematica sostituzione dei volontari a danno dei permanenti, come spiegare le migliaia di precari, come spiegare l’assoluta mancanza di fondi sulla formazione ….. potremmo continuare a lungo.

Noi dell’RdB avevamo un sogno, credevamo in un progetto organico, credevamo in una grande Protezione Civile, sottratta a manager ed affaristi. Una Protezione Civile fatta dai professionisti del soccorso, fatta dai Pompieri, non da migliaia di volontari in mano ad una sovrastruttura costosa ed inefficiente, che viene meno al suo compito primario che è la previsione e la prevenzione e pensa ad organizzare feste e celebrazioni.

Oggi per colpa della miopia dell’amministrazione, dei politici, dei lavoratori poco informati e di quasi tutte le organizzazioni sindacali (meno la RdB), purtroppo ci vediamo scavalcati dai volontari, dalla Protezione Civile, con la mera speranza di contare qualcosa di più se ci mettono i gradi nella divisa, se ci mandano magari a disperdere la folla con gli idranti o se ci danno un blocchetto per fare le multe!

A tutti i lavoratori chiediamo di informarsi, di prendere coscienza di quello che sta avvenendo e di pretendere risposte da quei sindacati che vi illudono con stipendi fittizi e promesse da mercante, perché al momento la specificità ci ha portato ad un aumento di indennità di 0.13 centesimi!

La categoria usurante è ancora una chimera!

Era questa la grande vittoria?

Grazie di cuore a quei sindacalisti che ci avevano promesso l’eldorado, grazie a tutti quei politici che non capendo nulla dei Vigili del Fuoco, magari erano convinti di farci un favore e un sentito grazie alla nostra amministrazione che come al solito continua a svendere il Corpo Nazionale.

LEGGE 382/1978