SONO FINITI GLI EFFETTI SPECIALI……. MA NON FINISCONO DI STUPIRCI

In questi momenti di acqua alta qualcuno rema contro i lavoratori

 

 

 

Venezia -

Cari colleghi,

Oggi, invitati dalle R.S.U. di Venezia, abbiamo partecipato all’assemblea del personale indetta per discutere sul programma della manifestazione, con relativo corteo, che i lavoratori del comando intendono organizzare nel giorno della inaugurazione del nuovo teatro della Fenice.

Abbiamo dato il nostro totale appoggio all’iniziativa interessando tutte le nostre strutture territoriali limitrofe e non, poiché il salario rappresenta per noi la fonte di sussistenza per poter vivere e poter crescere i nostri figli. Nel corso dell’assemblea abbiamo condiviso con il personale la richiesta di un congruo e dignitoso aumento degli stipendi; oggi tutti chiediamo 250 EURO di aumento, si proprio le nostre vecchie 500 mila lire, sinonimo che questa o.s. era stata lungimirante due anni orsono, anche chi per anni ha firmato contratti e accordi da fame.

Nel recarci in Prefettura, per conoscere le intenzioni del Prefetto e del Sindaco ahimè, oltre ai vincoli e ai divieti, peraltro preventivabili, siamo stati “normalmente” colpiti dalle affermazioni delle O.S. confederali. Alla richiesta del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia che chiedeva garanzie sul servizio di vigilanza al teatro si sono prontamente sostituiti all’Amministrazione indicando provvedimenti disciplinari per i “disertori” ( il rappresentante della C.G.I.L.), invio di partenze con personale in servizio ( il rappresentante della U.I.L.), ordini di servizio ( il rappresentante della C.I.S.L.).

Questa O.S. ritiene a dir poco sconcertante che chi deve rappresentare, per mandato ricevuto, i lavoratori suggerisca le soluzioni all’amministrazione, ma forse hanno già la mente rivolta al maldestro disegno di legge presentato dal Governo e che prevede la “TRASFORMAZIONE “ dei vigili del fuoco da soccorritori a organismo impegnato in attività di difesa civile.

Abbiamo potuto constatare il completo silenzio dei confederali alla richiesta di farci conoscere la loro posizione sul comparto di collocamento, allora vi invitiamo ad una riflessione attenta ma che magari avete già fatto: “ i soldi dello stipendio sono pochi, potete permettervi il LUSSO di devolverne una parte a chi pensa di rappresentarvi come eroi che lavorano per le medaglie d’oro?”.

Noi diciamo si al riconoscimento della nostra professionalità in un comparto che non ci releghi ad essere manovali a basso costo alle dipendenze di chicchessia, con l’aggravante di caricarci di competenze a noi estranei, la dignità di svolgere un servizio per la cittadinanza e non contro, sempre in prima linea ma solo negli interventi di SOCCORSO TECNICO URGENTE, certamente conservando la nostra identità lungi da compromessi e sotterfugi.