SOLO UN ELICOTTERO AB 412 PER TUTTA L'ITALIA CONTINENTALE!!
Si è vero! Per Italia continentale abbiamo un solo AB412 in linea e solo altri due dislocati sulle isole maggiori (Sicilia e Sardegna). In tutta Italia ci sono 12 nuclei e solo 3 AB 412, complimenti! Siamo messi proprio bene.
Le avvisaglie di questa disfatta erano già nell’aria a Maggio, quando presso il Viminale, alla presenza del Capo del Corpo Ing. Alfio Pini, si era svolto un incontro con le OO.SS. . Ricordate il nostro comunicato: “requiem per i nuclei elicotteri”, bene, anzi male, malissimo, la situazione è in peggioramento costante, i nostri peggiori incubi sono divenuti realtà.
A maggio si parlava di “ una pezza finanziaria” per poter continuare a fare soccorso, ma ormai è evidente che la pezza non ha tenuto.
Nonostante gli sforzi della nostra componente tecnica, che si è spesa nell’ effettuare molte ispezioni manutentive di linea (25 ore, 100,ore ecc.), spesso ricorrendo allo straordinario, a scapito della loro vita privata, non si è riusciti a mantenere in servizio più di 3 AB 412. Da segnalare oltretutto che lo straordinario è stato concesso con il conta gocce dai funzionari preposti, nonostante la situazione di emergenza, altro punto sul quale riflettere.
Da notizie pervenute ufficiosamente alla USB, risulterebbero già pronti per la consegna alcuni elicotteri AB 412, ma sarebbero sotto “sequestro” , in quanto, le ditte che hanno effettuato le manutenzioni vogliono giustamente essere pagate: “dare soldi, vedere cammello”.
La nostra proposta di dismettere i P180, gli inutili, costosi aerei della Piaggio è caduta nel vuoto, nonostante il buco di bilancio, si continua a mantenere in servizio i 2 P180 che hanno un costo fisso (leasing) notevole, oltre il costo del pilota privato Piaggio. L’utilità ci sfugge, pare servano solo per scopi di rappresentanza, ovvero per portare a spasso Dirigenti ed affini.
I nuclei elicotteri nelle varie regioni sono stati oggetto di convenzioni redditizie per il Ministero, dalle campagne AIB, al soccorso con SAF o sommozzatori, alle convenzioni con il 118. Convenzioni che si possono mantenere solo grazie alla presenza di macchine come il 412, senza questi “grandi” elicotteri, le convenzioni verranno meno, non saremo in grado di garantire i servizi di soccorso SAF e 118. Sono proprio le convenzioni il futuro, infatti è nella Conferenza Stato Regioni che i Vigili del Fuoco dovrebbero riuscire ad entrare come soggetto che offre soccorso di qualità. Questo potrebbe, non solo garantire la sopravvivenza dei nuclei, ma garantire alla popolazione italiana un soccorso più efficiente e più economico. Invece negli anni, i Vigili del Fuoco sono stati scavalcati nelle convenzioni da organizzazioni private, con costi enormi per le regioni, in molti casi addirittura si sono sovrapposte le funzioni, andando a mettere in un angolo la componente aerea dei Vigili del Fuoco. Questo grazie a politiche scellerate, forse clientelari, ma la colpa è anche del nostro Dipartimento, che non ha saputo cogliere le occasioni quando si sono presentate.
A dimostrare la giustezza delle nostre idee, facciamo un esempio: il nucleo di Genova ha una convenzione con il 118, un esempio di efficienza amministrativa/operativa, la regione ha fornito la macchina al nucleo di Genova e i “ragazzi” di quel nucleo, garantiscono con efficienza e professionalità un servizio che molti privati vorrebbero, con risparmio per lo Stato e per le Regioni. Quindi aiutiamo le regioni a comprendere che il Soccorso fatto dai Vigili del Fuoco è migliore e conveniente per il bilancio, sia dello Stato, che delle Regioni.
Razionalizzare, non significa chiudere i nuclei o tenere a terra gli elicotteri, ma significa evitare che un nucleo diventi inutile, evitando che in quel dato territorio si inserisca un soggetto privato che svolge le stesse mansioni di quello Pubblico.
Nel tempo si è creato un corto circuito, le regioni si sono attrezzate con strutture parallele di Soccorso, con un aggravio di costi enormi per tutta la comunità. Quindi il problema degli elicotteristi è solo la punta dell’iceberg, intorno c’è l’oceano profondo.
Svegliamoci tutti, massimi dirigenti in testa, prima che sia troppo tardi.
Come USB da “troppo” tempo denunciamo l’errata collocazione del Corpo Nazionale nel Ministero degli interni, i fondi per il soccorso sono altrove, fuori dal nostro “povero” Ministero.
Iniziamo da subito a riappropriarci del nostro ruolo naturale, che è quello di Protezione Civile, aiutando così le regioni a fare pulizia delle centinaia di organizzazioni di volontariato, che così strutturate, costano moltissimo e servono a poco.