Soccorso in acqua.

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Vice Capo Dipartimento Vicario

ing. Alfio PINI

 

 

OGGETTO: soccorso in acqua.

 

 

Egr. Capo del Corpo

le attuali disposizioni di questo Dipartimento sono mirate ad affidare con una certa esclusività ai Soccorritori Acquatici (SA) il soccorso in genere in acqua.

Specificatamente la circolare SAP 1591/3708 SAS 30-6-2009 cita : In particolare l’utilizzo di pinne, maschera e muta monopezzo semiumida dovrà essere utilizzata esclusivamente da personale SA o SMZT.

Ovviamente questo Dipartimento non ha fatto distinguo e o eccezioni e in molte realtà territoriali alcuni suoi colleghi Dirigenti hanno applicato, forse un po’ troppo alla lettera solo le ultime circolari.

Premesso che la sicurezza dell'operatore passa attraverso dei percorsi formativi e che il datore di lavoro, o Amministrazione, debbano formare adeguatamente gli addetti che si interfacciano con determinati rischi (Dl 81/08 e norme interne) non sono possibili scorciatoie di sorta.

Senza voler entrare nel merito la scrivente USB, dopo essersi confrontata con i colleghi operativi, con la presente invita questo Dipartimento e l'area interessata a voler rivedere questa “esclusività” tenuto conto che sul territorio oltre alla componente specialistica del SMTZ altro personale è stato formato per il soccorso in acqua.

A tal fine, si ritiene doveroso segnalare la necessità di rivedere le norme e circolari che regolamentano l’operatività e la funzionalità in ambito SA, ravvisando in esse complessità di interpretazioni ,soprattutto in ambito periferico, generando difficoltà che sfociano in disomogenee applicazioni a carattere nazionale, oltre che a fare sorgere spiacevoli conflitti tra le varie strutture operative VVF che operano in ambito di soccorso acquatico.