SOCCORSO E SANITÀ, DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

Genova -

 

Siamo vicini ai lavoratori della Sanità che oggi si trovano nella solita e consolidata trincea dell’inadeguatezza, che la classe dirigenziale del nostro paese quotidianamente gestisce. Non si può pensare che settori vitali del nostro paese vengano gestiti da banchieri, che speculano sui profitti delle varie privatizzazioni e sui risparmi delle pubbliche amministrazioni. Finita l’emergenza sarebbe giusto mettere alla porta questa casta impenetrabile, che gioca quotidianamente con la vita dei Lavoratori e Cittadini.
I Vigili del Fuoco e la Sanità in questa emergenza sono senza un numero sufficiente di DPI per poter affrontare il lavoro quotidiano, costretti a mettere a rischio la propria vita e quella dei propri cari. Quando si ha il coraggio e l’onestà intellettuale di denunciare la realtà, si è additati come sciacalli… ma la verità è che nel momento in cui si inserisce in contesti dove l’opinione pubblica ci descrive come eroi, diventa dolorosa e inaccettabile, perché è meglio avere un Eroe che un Lavoratore Precario.
Allora cari Cittadini chiamateci Precari del Soccorso e non Eroi.
Siamo destinati in gran numero ad ammalarci in questa guerra, dove il nemico è subdolo e difficilmente arginabile, dove la dirigenza dei VVF brancola nel buio totale e si muove a macchia di leopardo, diversificando procedure e protocolli…un fallimento consolidato che pagheranno come al solito i Lavoratori.
Grande solidarietà agli Amici Infermieri, che abituati come noi alla trincea quotidiana, oggi più che mai hanno bisogno di solidarietà, ma domani quando saremo in piazza unitevi a noi per il diritto di un sistema che deve garantire le norme sancite dalla nostra Costituzione.


USB VVF Liguria