Sit - in dei vigili del fuoco di Palermo
Dal quotidiano "la Sicilia" del 15 ottobre
Un sit–in di protesta per chiedere l'aumento dell'organico profondamente provato dalle emergenze del sisma dello scorso 6 settembre. Con queste motivazioni, ieri mattina, una sessantina di vigili del Fuoco appartenenti alle organizzazioni sindacali, si sono dati appuntamento dinnanzi ai cancelli della Prefettura in via Cavour, confermandoi lo stato di agitazione proclamato 15 giorni fa e minacciando un vero e proprio corteo ad inzio novembre. «C'è un totale disinteresse – ha sottolineato Melchiorre Sciurba, rappresentante del Rdb – che manifesta l'amministrazione centrale, verso le richieste legittime che i sindacati avanzano da tanti anni, per il potenziamento dell'organico, dei mezzi, delle attrezzature e delle sedi di servizio. L'evento sismico dello scorso 6 settembre, inoltre, ha messo in ginocchio i Vigili del Fuoco della città, provocando serie difficoltà alle operazioni di soccorso ordinario e straordinario. Per questi motivi il 28 ottobre cominceremo 4 giorni di sciopero. Ovviamente, questa data è indicativa e slitterà al 30 di questo mese perché il 21 ci sarà una riunione tecnica». Durante il sit–in di ieri, i rappresentanti sindacali della categoria hanno incontrato il Prefetto Renato Profili per «coinvolgerlo ad affrontare e risolvere le rivendicazioni e le aspettative di tutti i cittadini in termini di soccorso». Intanto, il vicepresidente vicario del consiglio Comunale palermitano, Giuseppe Apprendi ha inviatato con una lettera aperta al sindaco Diego Cammarata a farsi portavoce dal presidente del consiglio Berlusconi della necessità di inserire nel decreto sullo stato di calamità l'aumento dell'organico dei vigili del Fuoco del comando provinciale». Questo servirà ad aumentare la pianta organica fino ad 1 vigile del fuoco ogni 500 abitanti, corrispondente al numero presente nelle altre aree metropolitane. (E. U.)