Sistemi di relazioni sindacali
“nella nostra cella siamo liberi di fare ciò che vogliamo”
lavoratori,
si è aperto il tavolo tanto richiesto da alcune organizzazioni sindacali del corpo nazionale sul un eventuale protocollo di intesa in materia di relazioni sindacali.
Il Dipartimento ha predisposto una bozza sulle relazioni che devono intercorrere tra amministrazione e organizzazioni sindacali del corpo nazionale, che fermo restando le vigenti disposizioni di legge la 252/04 e la 217/05, si pone l’obiettivo di un sistema stabile di partecipazione.
La RdB-Cub, ricevuto l’invito per partecipare al tavolo in cui si sarebbe discusso di relazioni sindacali, si aspettava un momento di confronto ed approfondimento fondato sulle norme dei precedenti contratti di lavoro, per addivenire ad una valutazione di metodo su cui fondare l’accordo sulle relazioni sindacali. Con nostro disappunto, l’amministrazione ci ha presentato una bozza in cui si tiene conto di tutte quelle materie che erano inserite in un sistema di contrattazione, ma le modalità delle relazioni sindacali sono state stravolte in quanto è stato eliminato proprio lo strumento della contrattazione ad ogni titolo.
In questo senso rimane per noi il contrasto pregiudiziale nei confronti delle leggi che istituiscono il contratto pubblicistico. Tali leggi pongono dei vincoli insormontabili e relegano in condizione di inferiorità le OO.SS. tutte, facendo venir meno il ruolo di pari nei confronti dell’amministrazione. Non siamo disposti ad accettare questa subordinazione e pertanto è stato ribadito, che il rappresentante del governo deve assumersi la responsabilità di apportate sostanziali modifiche alla legge in questione.
In mancanza di queste risposte politiche ci è sembrata una contraddizione stabilire delle regole di partecipazione, e ci siamo riservati da un lato, di verificare le possibili evoluzioni del protocollo e dall’altro lato, a sollecitare il sottosegretario all’interno, poiché pretendiamo una definitiva e concreta risposta in merito alle reali capacità dell’attuale governo di porre delle modifiche al decreto 217/05, soprattutto per quanto concerne le norme che regolano le relazioni tra OO.SS e amministrazione.
La riunione probabilmente sarà ripresa dopo le ferie estive, quindi si prospetta un autunno carico di attenzioni per i lavoratori per sostenere le loro prerogative sindacali.
Nelle more siamo stati informati che la mobilità dei capi reparto parte all’inizio del mese di agosto per gli anziani del 2002, per un’altra trance bisogna spettare il mese di settembre, per gli altri ancora le attuali proiezioni non permettono l’immediata mobilitazione.