Siracusa

documento unitario

Siracusa -

Cari Colleghi,
oggi si è svolto un tavolo di concertazione decentrata convocato dal Dirigente, avente per oggetto la discussione della mobilità dei Capi Squadra assegnati lo scorso 5 marzo 2012. Fin qui nulla di particolare, anche se avremmo preferito in questa lunga discussione dibattere con piattaforme unitarie tematiche molto più importanti che interessano il nostro esclusivo ruolo professionale: soccorso tecnico urgente, sicurezza e vigilanza nei luoghi di lavoro Dlgs 81/08, Legge 690/1940, soccorso in ambito portuale, sedi di servizio, automezzi, attrezzature tecniche, laboratori tecnici, nuovo piano di soccorso provinciale, addestramento professionale, didattica e molto altro ancora. Purtroppo restiamo fermi e bloccati in discussioni che mettono anche in serio pericolo il ruolo e la stessa esistenza del Sindacato e dei dirigenti sindacali. Ancor peggio risultano essere i confronti quando essi avvengono su materie già trattate ed ampiamente discusse, su disposizioni scritte e regolamenti esistenti che però trovano opportune perplessità a seconda di chi venga investito dalle scelte già decise ed adottate da lungo tempo. Nessuno esclude la possibilità di ritrattare gli argomenti, qualora vi sia una iniziativa giusta e ponderata ma farlo al momento di un interesse “un po’personale”, a nostro avviso, non manifesta senso di imparzialità e francamente manca anche di stile. Le nostre OO.SS., per quanto alle segreterie provinciali attraverso i due rappresentanti locali di tutti i lavoratori, da anni svolgono azioni continue ed incessanti mirate al rispetto indistinto per tutti e loro applicazione delle disposizioni, delle circolari e dei regolamenti che ci appartengono; in umiltà possiamo dire che non sempre le scelte fatte sono risultate essere quelle più giuste ma di certo nessuno può e potrà avere opportunità di poterci rinfacciare scheletri nell’armadio: come sempre dichiarato ed operato i giochetti del quartierino li respingiamo, li rimandiamo al mittente e lotteremo perché sia sempre tutto chiaro e trasparente cercando di incutere quella sensazione, della quale ogni lavoratore ne ha pieno diritto, di tutela e salvaguardia perché tutti siamo uguali! Per quanto all’ultimo incontro citato ci preme sottolineare che scelte, che sono per se stesse dolorose e sofferte per i lavoratori, lo sono umanamente anche per noi ma se è vero che vogliamo cambiare qualcosa in questo nostro Comando non possiamo indossare vesti del passato e che cerchiamo di cambiare: scusateci ma noi non ci vendiamo a nessuno e cerchiamo solo e sempre di operare con tutta la nostra onestà e senso di imparzialità anche quando questa possa apparire impopolare. Da sempre la nostra prerogativa, per i cambiamenti che tutti a gran voce ci richiedono, è quella di non guardare chi o l’iscritto bensì il rispetto indistinto ed uguale per tutti! Per noi vi sono solo ed esclusivamente degli obbiettivi primari che non sono messi in discussione ne da numeri verticali o orizzontali o quadrature del cerchio dettate da geometrie variabili del momento, per noi vige il rispetto delle regole vigenti nazionali e locali del CNVF connesse al soccorso tecnico urgente. Ricordiamo ancora una volta, qualora qualcuno lo avesse dimenticato, che in democrazia esiste la propria libertà di pensiero e di espressione. Noi intendiamo innanzitutto rispettare tutte le scelte e le politiche delle Organizzazioni Sindacali locali presenti e le prerogative sindacali e contrattuali insieme all’Amministrazione, ma allo stesso tempo non accettiamo né buoni consigli né lezioni da nessuno ed ancor meno indirizzi unici o pensieri univoci. Non si possono cancellare con colpi di spugna del momento, a proprio uso e consumo, accordi sottoscritti negli anni.  
Noi abbiamo tracciato una linea politica sindacale ben precisa nell’interesse generale di tutti i lavoratori del Comando di Siracusa e intendiamo proseguire nella strada intrapresa e i risultati cominciano ad essere sotto gli occhi di tutti ed altri non tarderanno ad arrivare.