Silvano il mago di Milano: unisce i sindacati - unisce i lavoratori

documento unitario

Milano -

DESIO: 22 FEBBRAIO 2011

I VIGILI del FUOCO NON SONO IN VENDITA!...

PRESIDIO DAVANTI ALLA SEDE VVF DI VIA TARGETTI PER PROTESTARE CONTRO L’ATTACCO AL SERVIZIO DI SOCCORSO DA PARTE DEL PRIMO DIRIGENTE SILVANO BARBERI

La vertenza dei VVF del comando di Milano è iniziata il mese di dicembre 2010 per protestare contro la politica di smantellamento dell’organizzazione del soccorso da parte del dirigente Ing. Barberi, ed ha già visto organizzare un primo presidio il 4 dicembre, giorno in cui si sarebbe dovuta festeggiare Santa Barbara, protettrice dei VVF, ed è proseguito con uno sciopero provinciale e contestuale presidio di informazione davanti alla sede centrale il giorno 8 febbraio 2011.

 

Non contento, i giorni 12 e 15 febbraio, prima nella sede di Desio e poi in quelle di Seregno e Rho, il dirigente ha portato un nuovo e pesante attacco al soccorso sostituendo degli autisti professionisti, con personale volontario di altre sedi.

 

Questi casi eclatanti, sono la conseguenza di un’organizzazione disastrosa iniziata molti mesi prima e che sta coinvolgendo tutto il comando provinciale, nell’abbassamento del potenziale di soccorso, sia delle squadre operative che dei mezzi di varie sedi del comando, compresa quella aeroportuale di Linate, con prospettive ancora più negative per i prossimi mesi, per l'approssimarsi di una mobilità nazionale, che vedrà avvicendarsi nel nostro Comando numeroso personale, con altro di recente assunzione.

 

I pompieri di Milano e provincia, ogni giorno portano soccorso alla cittadinanza, espletano decine di migliaia di interventi ogni anno, partecipano alle piccole e grandi calamità in tutto il paese e tutto ciò nonostante le gravi carenze di organico, tanto è vero che anche il Ministro Maroni in visita al nostro comando nel 2008, promise l'assegnazione di 300 uomini in più!

...anche se questa promessa non fù mantenuta!...

 

Nonostante questa carenza (in particolare di Capi Reparto e Capi Squadra), che sono necessari per la gestione ed il coordinamento delle squadre, il dirigente di Milano, sostenuto dai vertici dei VVF, cioè dal Capo Dipartimento Pref. Tronca e dal ViceCapo Ing. Pini, al posto di aggiungere personale alle squadre operative, magari facendolo rientrare da uffici e servizi sedentari, ha fatto esattamente l'opposto, cioè ha tolto personale dalle squadre operative e l'ha sistemato in settori logistici, con compiti collaterali al servizio di soccorso!

La spiegazione di tale assurda operazione, è che si voglia far risaltare ai vertici le proprie capacità “manageriali”, dimostrando che “tutto va bene” e che anzi non solo è possibile arrangiarsi col personale esistente, ma addirittura ridurlo....

 

Tutto ciò non ha motivazioni tecniche, ma risponde a volontà politiche imposte dall'alto, probabilmente a partire dallo stesso Ministro dell'Interno On. Maroni, per accontentarsi di quello che si ha e soprassedere alle evidenti carenze.

 

I pompieri di Milano, con un carico di stress psico/fisico sempre maggiore, non ci stanno a questo gioco al massacro e denunciano alla cittadinanza che la qualità del servizio professionale fin qui garantito con grandi sacrifici, è sempre più messa in discussione con ripercussioni per la sicurezza delle squadre operative e per quella dei cittadini.

CITTADINI:

i pompieri hanno bisogno di uomini, mezzi e finanziamenti!

non di burocrati che prendono ordini dai vertici e giocano a fare i manager!

chiedete con noi la garanzia della qualità del soccorso offerto

dite no alla riduzione della sicurezza e dei servizi!