SIGLATE ALL'ARAN LE MODIFICHE IMPOSTE DAL GOVERNO

le modifiche peggiorano il giudizio già negativo che avevamo dato sull’ipotesi di accordo del comparto Ministeri

- Comunicato della direzione nazio

Roma -

Questa mattina all’Aran si è svolto l’incontro che la RdB è riuscita a strappare a seguito della mobilitazione dei lavoratori e delle iniziative messe in campo il 7 maggio scorso.

Le trattative si sono concluse con la sigla delle modifiche che il Consiglio dei Ministri aveva imposto. Ad oltre 16 mesi dalla scadenza, si sblocca così l’iter burocratico del contratto che ora può andare al vaglio della Corte dei Conti per poi essere definitivamente stipulato.

Queste modifiche peggiorano il giudizio già negativo che avevamo dato sull’ipotesi di accordo del comparto Ministeri. Un giudizio pesantemente negativo sul metodo e sul merito con cui si è conclusa questa vicenda.

Sul metodo denunciamo l’ingerenza del governo nei rapporti negoziali tra le parti che ha l’effetto di rendere sempre più marginale il ruolo dell’Aran e d’indebolire il ruolo di quei sindacati che hanno accettato di subire quel diktat, consentendo il ripristino di meccanismi di controllo e d’intervento autoritario che minano il senso delle relazioni sindacali.

Nel merito, l’esclusione della contingenza dal calcolo pensionistico, dopo che è stata accorpata allo stipendio tabellare e per questo verranno pagati 9 euro al mese da ciascun lavoratore per la copertura degli oneri contributivi, oltre ad essere un atto illegittimo operato da un governo che sta raschiando il fondo del barile per coprire le promesse elettorali fatte agli imprenditori, comporta il calcolo della contingenza ai soli fini della liquidazione e non ai fini pensionistici.

Altrettanto illegittima la modifica dei termini del procedimento disciplinare da perentori ad ordinatori che, introducendo un pericoloso fattore di incertezza del diritto, di fatto favorisce gestioni autoritarie all’interno delle amministrazioni.

La RdB Pubblico Impiego non ha siglato queste modifiche al contrario dei sindacati concertativi che, a parole, hanno espresso anche pesanti critiche ma, nei fatti, hanno accettato supini il volere del “padrone”.

E’ su questi tipi di accordi che chiamano i lavoratori allo sciopero sui contratti ?

In chiusura il Presidente dell’Aran ha dichiarato che i tempi burocratici per la stipula del contratto saranno ridotti al minimo indispensabile e che l’ipotesi di accordo così modificata sarà inviata entro 24/48 ore alla Corte dei Conti.

L’avv. Fantoni ha inoltre annunciato l’apertura per la prossima settimana del contratto del Parastato e l’avanzato stato di valutazione delle direttive per i comparti Agenzie Fiscali e Presidenza del Consiglio.

La RdB P.I. respinge la logica con la quale si affronta una scadenza così importante come il rinnovo contrattuale e su questo terreno chiamerà i lavoratori, oltre che alla consultazione, a proseguire la mobilitazione e la lotta.