SIAMO IN PRIMA FASCIA…GLI EURI PER ORA NON CI SONO…

…SPERIAMO NELLA PROTEZIONE CIVILE

Nazionale -

 

RESOCONTO RIUNIONE AL DIPARTIMENTO CONCERNENTE L’EMERGENZA SISMA IN EMILIA ROMAGNA

Lavoratori,

resistere, operare e combattere ed ancora… (bla bla bla) queste sono in sintesi le frasi dette dall’amministrazione nella riunione informativa concernente l’emergenza sisma in Emilia Romagna tenutasi oggi al dipartimento, il tutto naturalmente condito con le solite frasi della ormai vecchia e logora crisi! 

Risparmiamo su tutti i fronti del soccorso tecnico urgente riempiendo il cratere dell’emergenza con personale che ormai possiamo definire “missionari del soccorso” , quasi volontari. Siamo abituati oramai ad andare sulle calamità senza sapere se e quando si verrà pagati, un giorno ne siamo certi, ci applicheranno la legge 266/1991 quella dei  “volontari”, cioè operatori che prestano la loro opera  sotto in forma gratuita ed in modo spontaneo sotto il divieto assoluto di retribuzione.

Per contro esiste un settore che all’interno del CNVVF non conosce crisi: quello delle manifestazioni. Che gioia per tutti sapere che nonostante l’ emergenza, l’amministrazione garantirà  gli addestramenti per la festa della Repubblica (anche quest’anno caleremo la bandiera italiana dal Colosseo, forse per effetto della crisi, sarà più piccola di quella degli anni precedenti, ma siamo certi di pochi centimetri). Non si è fermata nemmeno l’esercitazione e la parata dei colleghi USAR  inviati in Francia  x fare una bella parata militare. I soldi evidentemente ci sono, forse bisognerebbe iniziare a stanziarli solo per il soccorso,invece che per sterili parate.

Comunque, per dovere di cronaca, dobbiamo registrare il dietrofront dell’amministrazione, seguirà l’ennesima circolare,  ci hanno garantito che l’emergenza è da considerarsi in prima fascia, anche se non abbiamo garanzie reali sulla copertura degli eventuali pagamenti, in quanto oggi verrà fatta la richiesta e presentato il conto alla protezione civile che speriamo paghi!

Che dire: viviamo sempre più ai confini della realtà!