SIAMO ALLA GRATICOLA
Anche l’ultimo pelo è andato bruciato!
Lavoratori,
non ci sono parole! Si potrebbe commentare proprio così, senza proferire parola, il contenuto delle risultanze dell’incontro con l’amministrazione! Siamo stati invitati dal dipartimento per l’illustrazione di alcune bozze tra le quali la bozza del regolamento di servizio.
Si rappresenta che il principale autore della bozza è un dirigente del corpo nazionale.
Nel regolamento si sono spinti oltre la militarizzazione raggiungendo l’assurdo. Senza entrare nel merito dei vari articoli onde evitarvi “traumi irreversibili”, rimane d’obbligo qualche cenno per capire di cosa sono stati capaci amministrazione e sindacati padronali:
a)verrà istituito il plotone per gli onori durante le manifestazioni o rappresentazioni, con formazioni inquadrate!
b)presentata la patacca di identificazione per le attività in borghese e relativo tesserino di riconoscimento, anche per gli amministrativi!
c)sovraordinazione: ogni lavoratore nella propria qualifica funzionale è direttamente sovraordinato alla qualifica immediatamente superiore!
d)Supplenza nella titolarità degli uffici: la sostituzione nell’esercizio delle funzioni in caso di assenza del titolare viene assunta dal dipendete individuato dal dirigente tra le qualifiche più elevate!
e)osservanza delle direttive impartite: il dipendente è obbligato ad eseguire le disposizioni impartite attinenti al servizio – quando l’ordine si ritiene palesemente illegittimo bisogna farlo rilevare al superiore, se questo viene rinnovato si è obbligati ad eseguirlo ma ne risponde chi lo ha impartito, per le inosservanze sono previste pesanti sanzioni disciplinari!
f)facoltà di rivolgersi ai superiori: ci si può rivolgere ai superiori solo secondo l’ordine gerarchico – il personale ha diritto di consegnare scritti sigillati al diretto superiore che rilascia ricevuta - e a sua volta consegna all’altro superiore!
g)uso della lingua italiana: nessuno potrà più palare in “vernacolese”!
h)doveri generali: (semplifichiamo per evitare conati ) in ogni situazione bisogna avere rispetto verso i superiori, massima cortesia – anche fuori dal servizio si deve mantenere medesimi comportamenti consoni alla salvaguardia dell’immagine dell’amministrazione!
i)cura della persona: bisogna curare il proprio aspetto per evitare giudizi negativi – porre attenzione al taglio dei capelli, alla barba, ai baffi ed ai cosmetici – non sono più ammessi percing , tatuaggi o simili, collane ed elementi ornativi in contrasto con il decoro dell’amministrazione ( probabilmente per i maschi anche l’orecchino sarà vietato) - non è possibile variare la larghezza e la lunghezza dell’uniforme!
j)saluto: il personale è tenuto a rendere il saluto secondo le modalità previste per gli appartenenti alle forze di polizia!
Riteniamo non sia necessario andare oltre, anche per rispetto ai colleghi i quali storicamente negli anni, con impegno e dedizione, hanno accreditato lustro e decoro all’immagine del corpo nazionale. La funzione dei pompieri, da sempre, è quella di svolgere un ruolo sociale tra la gente e per la gente. Lavoratori che non hanno scelto di aderire al sindacato ideologicamente, quello fondato sul concetto della delega, oppure in modo più meschino cedendo ad un ricatto. Senza che per “questi”, fosse necessario ingabbiare la propria identità dentro schemi e rigidità proprie dei sindacati padronali. Persone cui premeva salvaguardare i propri diritti, che hanno scelto di essere rappresentati dal sindacato diverso da quelli, che oggi dobbiamo solo “ringraziare” per averci fatto perdere il nostro ruolo nella società, trasformandoci e assimilandoci ad una brutta copia rispetto tutti gli apparati militari del mondo!
Grazie ancora fiancheggiatori della militarizzazione per quello che avete creato e per quello che saprete ancora di più realizzare prossimamente se non vuoi “marcire marciando” dacci più forza per ribaltare il declino del corpo nazionale
In allegato 3 documenti:
- regolamento di servizio
- regolamento di disciplina
- uniformi di servizio