Si riparte con Cuneo

Torino -

Il 17 Settembre a Roma si è svolto il Consiglio nazionale dei delegati RdB\CUB settore Vigili del Fuoco; si è delineata la linea politica per l'attività sindacale del prossimo trimestre.

 

La conflittualità del Sindacato di BASE del sindacato dei lavoratori, del sindacato di chi fa ancora il pompiere.

 

Come Coordinamento Regionale del Piemonte dopo aver svolto il Coordinamento provinciale ad Alessandria, affrontato le problematiche del Comando VV.F. Alessandrino delle sue 5 sedi distaccate e grazie al Dirigente del Corpo l'apertura di diverse sedi Volontarie, problematiche che come noto hanno portato il giorno 22 u.s. alla dichiarazione di uno stato di agitazione provinciale conseguente anche alla latitanza, all'assenza della stessa Direzione Regionale che si era impegnata a “vigilare” sul locale Dirigente di Alessandria e sulle corrette relazioni sindacali locali, il Coordinamento Regionale RdB\CUB è passato al Comando di Cuneo.

I delegati Provinciali di Cuneo stanno lavorando, ma la realtà di quel Comando è una realtà difficile un Comando dove, secondo una voce di corridoio, vi è un Comandante e un Dirigente e uno dei due regge un governo ombra della struttura del Ministero.

Non abbiamo anche difficoltà ad ammettere che a Cuneo una certa organizzazione sindacale confederale la fa da padrona e non si muove manichetta senza il consenso della stessa.

Che dire, l'RdB\CUB c'è, è presente  e proveremo come sempre a rappresentare le problematiche dei pompiere.

Certo è che in un Comando come Cuneo con diversi “padroni” che dirigono è difficile.

Anche per questa realtà avevamo interessato a suo tempo la  Direzione Regionale soprattutto per quanto riguarda i criteri di mobilità ed organizzazione del lavoro (argomenti fortunatamente ancora oggetto di contrattazione sindacale anche dopo questa meravigliosa riforma), ma anche per Cuneo dobbiamo riconoscere la nostra delusione nei confronti della stessa Direzione Regionale.

Il Coordinamento provinciale RdB di Cuneo ha fornito innumerevoli spunti per avviare un confronto sereno, ma serio con chi il Ministero ha nominato Dirigente di questa realtà del CNVVF.

Non promettiamo un autunno caldo nella “provincia granda” ma garantiamo che si sentirà parlare dei pompieri cuneesi e delle loro problematiche lavorative.

 

In previsione dello sciopero dei Vigili del Fuoco del 10 ottobre e di quello di Federazione del 17 ottobre rilanceremo il confronto anche con altre strutture piemontesi.