SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA
(Poi ci faccia sapere)
E’ di ieri l’ultima riunione fatta con il Direttore Regionale del Veneto e del Trentino A.A. laddove questa O.S., dopo aver avuto la tenacia di pretendere il pagamento delle ore di guida come straordinario nei comandi dove da diversi anni era stato sospeso , ha chiesto lumi sulla nota del Capo Dipartimento n. 16928 del 28/12/2016 inerente proprio questo argomento e la sua applicazione.
Anche questa volta il Direttore, dopo essersi lodato ripetutamente, ha alzato le braccia come per dire che non può fare di più di quello che sta facendo, per far sì che l’applicazione della circolare sia il più uniforme possibile in tutti i comandi del Veneto.
Abbiamo evidenziato che alcuni dirigenti periferici(con il servilismo dei soliti noti) sono andati ben oltre la circolare, che non dispone con effetto immediato la sistemazione dell’ organico nelle sedi periferiche ma si intuisce che vada a regime con le prossime mobilità nazionali. Si fa leva sul lavoratore di una tal sede “spostandolo” in un’altra sede solo per evitare di fare una sostituzione e di inviare un mezzo. Il disagio soprattutto economico in tal senso è palese. Il Direttore ci ha ribadito (come sempre) che questo tipo di contrattazioni non vanno fatte in direzione ma nei comandi e che ogni dirigente agisce in autonomia sul proprio territorio…... ( ….?) eppure noi di USB ricordiamo tantissime disposizioni regionali fatte dai predecessori dell’ attuale direttore e la sovraordinazione della direzione regionale è stabilita da apposite norme che prevedono tra l’ altro l’individuazione del direttore regionale come “datore di lavoro”.
Abbiamo chiesto anche l’applicazione della circolare per gli anni pregressi (purtroppo solo 5 perché gli altri prescritti) ed anche in tal senso il direttore è stato poco concreto. A riunione ultimata siamo venuti a conoscenza della integrazione a firma del capo dipartimento della circolare del 28 dicembre. La direzione ci ha assicurato che visionerà tutti gli ordini del giorno dei dirigenti provinciali e nel frattempo la nostra organizzazione fornirà tutte le difformità di applicazione. Una domanda ci sorge spontanea :” Ma se il capo dipartimento emana una circolare, può un direttore regionale o peggio un dirigente provinciale cambiarla, interpretarla solo per avere un risparmio? Non è per caso una mancanza di un ordine da parte del vertice massimo del CNVVF e punibile con la disciplina? Oppure la disciplina è solo per i lavoratori e non per i dirigenti?"
E’ vero che siamo stati talvolta molto coloriti nel descrivere l’operato del Direttore; forse lo siamo anche questa volta ma, a nostro parere, siamo rimasti gli unici a muovere critiche che aiutano i nostri interlocutori a fare del loro meglio. Questo fa un sindacato degno di tale nome. Ci spiace che gli “incontri” passati siano ancora argomenti del presente o peggio del futuro.
Auspichiamo che l’operato del Direttore da oggi in poi sia più fruibile dal personale operativo e che ai Comandi Provinciali non arrivi la solita voce distorta più o meno volutamente, sul NON OPERATO della Direzione; vorremmo che ci fosse più trasparenza tra la direzione ed il personale operativo senza il bisogno di intermediari inaffidabili o peggio che distorcono ad hoc le notizie.
Una domanda ci siamo fatti: ma se il Direttore è veramente così autorevole, così bravo, così esperto, così capace, ci faccia toccare con mano tutto questo! Ci permetta di avere a portata di mano la realtà dei fatti, faccia un’operazione di comunicazione efficace e soprattutto di trasparenza del proprio operato; ci renda felici!
Ad oggi tutto ciò non è avvenuto. Ora è giunto il momento che Lei si faccia una domanda e che si dia anche una risposta poi se ci informa…..magari anche noi possiamo cambiare modo di fare sindacato no?