SESTA EURO MAYDAY: Migliaia in piazza in tutta Europa contro la precarietà del lavoro e della vita

In oltre 20 città europee il primo maggio torna al suo significato originario di giornata di lotta

 

 

 

Roma -

"Diritti del lavoro, diritto alla continuità del reddito" recita lo striscione della CUB alla imponente Mayday in corso a Milano. Anche a Napoli, Firenze, Torino - come pure ad Amsterdam, Barcelona, Berlino, Copenaghen, Amburgo, Helsinki, L'Aquila, Leon, Liegi, Limoges, Londra, Maribor, Marsiglia, Palermo, Parigi, Siviglia, Stoccolma, Tornio, Vienna - migliaia di persone sono scese o stanno scendendo in queste ore in piazza contro il ricatto della precarietà, per rivendicare con forza dignità, diritti, futuro.

Il network Euromayday, di cui la CUB è parte insieme ai movimenti sociali di oltre 20 città europee, ha dato vita ad una estesa e partecipatissima giornata lotta, che dimostra come la questione precarietà debba essere messa al primo posto nell’agenda di tutti i governi europei.

In Italia si chiede al nascente governo l’abolizione sia del Pacchetto Treu che della Legge 30, ed una nuova legislazione sul lavoro che preveda la centralità del rapporto a tempo indeterminato, l’istituzione del reddito sociale, una nuova scala mobile che tuteli salari e pensioni, diritti sindacali realmente garantiti.

Negli slogan e sugli striscioni, dai carri ed i sound system sfilati nel corso della Mayday, rivendicazioni di libertà di movimento per i migranti e chiusura dei CPT; contro la privatizzazione e l'esternalizzazione dei servizi pubblici e per tariffe sociali sui servizi essenziali, per il diritto generalizzato alla casa, alla formazione, al libero scambio e alla compartecipazione della cultura e dei saperi.

Domani a Parigi si proseguirà con l’assemblea europea convocata dagli studenti e precari del movimento francese.

RIUSCITE ANCHE LE MAYDAY CITTADINE IN ITALIA

In piazza con la CUB i precari, i migranti, i disoccupati, gli inquilini

Oltre all’imponente e ormai "storica" Parade milanese, e le Mayday nelle 20 città europee, è riuscito anche il debutto delle Mayday cittadine in Italia: 30.000 manifestanti a Napoli, 1500 a Torino, 1000 a Firenze.

Non a la precarieté" hanno scritto i manifestanti sugli striscioni con un chiaro riferimento alle lotte francesi, ma anche "Contro la Precarietà del lavoro e della vita", "Diritti sindacali, maternità pagata, continuità di reddito per tutte/i".

Notevole la partecipazione dei migranti e dei disoccupati a Napoli, dove la manifestazione sta per concludersi in Piazza del Plebiscito.

A Torino il corteo è andato via via ingrandendosi verso la sua destinazione al parco del Valentino, dove si sta svolgendo un concerto.

A Firenze, dove si è manifestato in mattinata, ha partecipato il coordinamento precari con una nutrita rappresentanza del pubblico impiego.