SERVIZIO MENSA, BUONI PASTO E DISCRIMINAZIONI

Catanzaro -

 

Al Direttore Regionale VVF CALABRIA
Dott. Ing. Maurizio Lucia


e pc.
al Sottosegretario di Stato all'Interno con delega ai Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
On. Emanuele Prisco,


al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Pref. Renato Franceschelli,


tramite: Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Vice Pref. Angelina Tritto,


al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
Dott. Ing. Carlo Dall’oppio,


USB Coordinamento Nazionale VVF,


USB Coordinamenti provinciali CS, CZ, KR, RC, VV,

 

Oggetto: servizio mensa, buoni pasto e discriminazioni.


Egregio Direttore,
in riscontro alla Sua risposta (prot. 4130 del 11.03.2024) alla nota di questa OS (prot.n. 03 del 29.02.2024), ribadiamo la richiesta affinché si trovino soluzioni al problema già evidenziato: i lavoratori devono avere disponibilità del buono pasto spettante, in anticipo rispetto alla prestazione lavorativa.
Nella giornata in cui si presentano in servizio, dovendo i lavoratori usufruire di un pasto che rispetti le indicazioni dell’amministrazione (nota del 05.05.2008 Ufficio Sanitario – Dott. Daniele Sbardella), non devono provvedervi di tasca propria!
D’altronde è abbastanza sorprendente come nella regione Calabria, ci troviamo di fronte a situazioni in cui i lavoratori abbiano un solo mese di arretrato spettante per i soldi anticipati e lavoratori che hanno già anticipato sette mesi di pasti per conto dell’amministrazione.

 
Aggiungiamo quanto avviene nelle attività ordinarie di soccorso.


Per opportuna precisazione intendiamo riportare quanto accade di sovente ai lavoratori che si trovano ad intervenire insieme sullo stesso scenario di intervento: quelli che usufruiscono di pasti caldi preparati nella sede VVF (lavoratori in servizio presso le sedi centrali) ricevono sul posto un pasto caldo per poter continuare il soccorso, mentre gli altri che prestano servizio in sedi ove usufruiscono di un buono pasto di 7 € (a cui detrarre le tasse!) rimangono privi del necessario apporto calorico e guardano i colleghi ingerire alimenti; vi sono innumerevoli simili situazioni (es. sostituzione personale, raddoppio dei turni, ecc.) in cui i problemi lasciati esclusivamente ai lavoratori!


Tutto ciò, ripetiamo, avviene nel Corpo Nazionale dei vigili del fuoco.


La ringraziamo anticipatamente per l’attenzione che vorrà rivolgere alla richiesta dei lavoratori di avere un trattamento uniforme in ogni angolo della regione.


Distinti saluti.

 

per il Coordinamento Regionale

Francesco Cutruzzulà