Servizio antincendio negli aeroporti

Pubblichiamo la nota RdB-Cub in risposta alla bozza sul servizio antincendio presentata dall'amministrazione

 

 

Roma -

In merito alla bozza presentataci, pubblichiamo qui di seguito la nota inviata al Capo Dipartimento della Difesa civile e bla bla bla Morcone e al suo vicario Mazzini il 24 novembre.

In allegato al documento sottoriportato, nel sito internet RdB-Cub vigili del fuoco www.rdb115.org è scaricabile in versione PDF l’intera bozza…. leggere per credere.

OGGETTO: Bozza servizio antincendio negli aeroporti

Da una prima disamina della bozza di cui all'oggetto inviata con nota 1934 / 3405/c, riteniamo che ci siano alcune considerazioni generali da sollevare.

Nella lettera di accompagno si afferma che non si attuerà nessuna riduzione di organico mentre dalla circolare emerge l'eventuale riduzione del numero dei qualificati facendo riferimento a sostituzioni ed integrazioni dalla sede centrale.

Durante i rifornimenti con passeggeri a bordo spesso si verificano contenziosi con la società che gestisce gli aeroporti per la scarsa applicazione delle norme di sicurezza che queste adottano, a causa della concorrenza delle compagnie, le quali esercitano pressioni richiedendo tempi sempre più celeri in favore del risparmio economico a discapito dell'incolumità; a seguito di ciò riteniamo che un qualificato per ogni mezzo dei vigili del fuoco, durante l'assistenza, non possa essere una figura trascurabile per il coordinamento delle operazioni.

Per quanto riguarda i "veicoli complementari" ( a noi risulta che precedentemente fossero gli agenti complementari ) non riusciamo a comprendere le motivazioni del loro utilizzo in virtù del fatto che oggi nelle sedi si dispone di automezzi con maggiori prestazioni sotto l'aspetto della velocità e agente estinguente ( es. un automezzo aeroportuale deve sviluppare una ratio di estinguente almeno del 50% ed al fine che ciò avvenga servono almeno 3.660 litri di acqua cosa che un mezzo "complementare" non può fare visto che dispone di 800 litri di acqua ).

Negli aeroporti sono previsti automezzi per interventi NBCR ed APS, in aerostazione; se i propositi che leggiamo sono quelle di una pianificazione dei qualificati e del personale bisognerebbe valutare che, in caso di intervento in zona aeroportuale, bisogna declassare l'aeroporto, oppure, demandare al distaccamento limitrofo l'intervento.

Per ultimo, la prevista riduzione di unità e la nuova classificazione ci sembra di capire che sia stata concepita tenendo conto solo degli atterraggi e dei decolli, mentre in alcuni aeroporti bisognerebbe tenere in considerazione che il rischio di incidenti è direttamente proporzionato all'aumento del traffico ed alla elevata presenza di utenti.

Per quanto sopra esposto e, prima di emanazione definitiva della circolare, riteniamo che ci debba essere una specifica sessione per i chiarimenti dovuti.

 

Roma, 24 novembre 2005

p. il coordinamento nazionale

Antonio Jiritano