SERVIZI DI VIGILANZA
A: Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova
Ing. Giuseppe LOMORO
e, p.c. Direzione Interregionale Vigili del Fuoco Veneto e T.A.A.
Ing. Cristina D’ANGELO
OGGETTO: Servizi di vigilanza
Spett.le
Giungono alla Scrivente diverse segnalazioni che mettono in luce le criticità del servizio indicato in oggetto.
Più precisamente le anomalie che si riscontrano nei servizi di vigilanza stanno coinvolgendo sia il personale che, per legittima scelta, non intende aderire a tali servizi sia chi ha deciso di aderire.
Come ogni fine anno, per far in modo di espletare il servizio in orario extra con le tante unità previste, si sono trovate le più fantasiose iniziative. Dal mancato rispetto del riposo psicofisico, all’apertura di un intervento di soccorso con l’ausilio di personale volontario e con la tipologia di un fantomatico supporto alla Questura, alla composizione di squadre con solo personale qualificato etc.
Oltre a destare stupore e perplessità è risaltato nuovamente il problema e tutti i risvolti negativi che ne conseguono.
Come Organizzazione Sindacale non possiamo di certo tacere verso una situazione che è a dir poco diventata imbarazzante e che non rispecchia i dettami giuridici.
Se è vero che l’Amministrazione deve garantire i servizi resi a favore di enti, associazioni, privati etc, che ne facciano richiesta, non si può non mettere in evidenza che non esiste nessuna obbligatorietà a prestazioni extra orario da parte dei lavoratori VF se non in ambito emergenziale. Una storica sentenza vinta da USB ne è la prova certa e consolidata.
Le riflessioni da fare invece sono altre: in primis consideriamo il tempo libero dei lavoratori un bene prezioso che non può essere intaccato da pretenziose richieste da parte del Comando in merito ai doveri del personale e nemmeno da ritorsioni che possono danneggiare i dipendenti in diversi risvolti lavorativi. In secondo luogo la cifra oraria irrisoria sborsata dall’Amministrazione a favore dei dipendenti per garantire un servizio di salvaguardia delle persone e delle cose è alquanto offensiva per la professionalità offerta confrontata con la spesa sostenuta da chi richiede il servizio.
Questi due punti sono fondamentali e si possono confrontare anche con la mancanza di adesione ai servizi da parte di personale Direttivo. Probabilmente rendendo più appetibile il servizio in termini economici la platea del personale aderente potrebbe ampliarsi.
Con la presente, viste le ripetute segnalazioni da parte dei lavoratori, si chiede di mettere fine alla pressione esercitata dal Comando con l’avvertimento di ritorsioni di diverso genere nel caso di mancata adesione; si segnalino al Dipartimento le problematiche che attanagliano i servizi di vigilanza richiedendo personale per coprire la carenza al Comando di Padova e di adeguare i compensi senza far pesare responsabilità non proprie ai lavoratori.
Si resta in attesa di un gentile cenno di riscontro.
per il Coordinamento USB VVF Padova
Enrico Marchetto