SEMPRE PIU' BUROCRAZIA, SEMPRE MENO AMMINISTRATIVI
Alla C.A. ing. Dall’Oppio
Comando di Bologna
A tutte le OO.SS.
Bologna 12/01/2015
Oggetto: Ufficio personale
Siamo a scriverle per rappresentarle una situazione di criticità che sta vivendo l’ufficio personale di questo Comando, situazione aggravata recentemente dal trasferimento “temporaneo” di un’ impiegata di questo ufficio alla Direzione Regionale. Le chiediamo se al personale amministrativo si applichi l’art 42 del DPR 28 febbraio 2012 n° 64? Nel caso Le rammentiamo il comma 5: I criteri e i limiti per le assegnazioni temporanee di cui al presente articolo sono definiti previo accordo nazionale decentrato. Non c’è stato alcun accordo, ne consultazione.
Il trasferimento avviene in un momento delicato, all’ufficio personale si fatica a seguire tutte le pratiche, oggi più che mai: mobilità nazionale, mobilità interna, passaggi di qualifica, nuovo sistema di richiamo dei volontari/precari, iscrizione personale volontario periodo 2015/2017, queste sono solo alcune delle incombenze, inoltre si è aggiunta recentemente, l’attività di controllo sull’ufficio sanitario . Il contributo importante di un’impiegata dell’ufficio vigilanze, che quando può, si reca al personale per dare una mano, non può bastare, si vive una situazione ad alto stress lavorativo, il rischio è quello di non poter seguire adeguatamente tutte le pratiche, con la possibilità di commettere errori. L’ufficio personale segue la storia lavorativa di ognuno di noi, è il collegamento con tutti gli altri uffici, compresa la ragioneria e l’amministrazione centrale, eventuali errori si potrebbero ripercuotere, non solo sul nostro stipendio, ma anche su eventuali passaggi di qualifica o altro ancora; si rischia di ritardare notifiche importanti con ripercussioni sul dispositivo di soccorso. Scontata l’importanza dell’ufficio, evidentemente no, infatti, questo ufficio, più di altri, negli anni è stato depotenziato, forse sottovalutandone l’importanza. Oggi però perseverare ci sembra fuori luogo, non entriamo nel merito delle esigenze della direzione, ma non è accettabile che per risolvere i problemi di un ufficio si creino in un altro.
Ovvio, la coperta è corta, la situazione degli amministrativi in Italia è drammatica, Bologna più di altre città vive il disagio di anni di sotto organico, l’Amministrazione centrale sapeva ma non ha ancora posto rimedio. Nel frattempo dobbiamo trovare una soluzione tempestiva che migliori una condizione divenuta, ci ripetiamo: critica.
Noi della USB riteniamo indispensabile assegnare al più presto una unità SATI stabile ( a rimpiazzo del trasferimento “temporaneo” ) e ridurre alcune funzioni dell’ufficio che potrebbero essere svolte da altri ottimizzando le risorse attuali.
Per questo è fondamentale un incontro per discutere di queste problematiche.
Come USB provvederemo ancora a denunciare a livello Nazionale la situazione degli amministrativi in questo Comando e a sollecitare un intervento.
In attesa di un suo sollecito riscontro le porgiamo Distinti Saluti.