SEMINARIO INFORMATIVO "OMICIDIO STRADALE"

Padova -

 

A: Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Loris MUNARO

 

Comandi Provinciali di Venezia, Padova, Treviso, Rovigo, Belluno, Vicenza, Verona

 

 

 

OGGETTO: Seminario informativo

 

Spett.li


Ormai è noto che, a seguito di iniziativa popolare, il 23 marzo 2016 il Presidente della Repubblica promulgò la legge sull’omicidio stradale L. 23 marzo 2016 n.41 che prevede drastici cambiamenti tra cui l’articolo 589 del codice penale – quello che riguarda l’omicidio colposo – sono stati inseriti un bis e un ter. Il primo prevede da due a sette anni di reclusione per chiunque causi la morte di una persona come conseguenza della violazione delle norme stradali e la legge prevede la sostituzione dell’articolo 590-bis del codice penale e l’aggiunta di un ter, un quater e un quinquier.
Il 590 bis prevede che chiunque provochi a qualcuno lesioni personali per violazione delle norme stradali venga punito con reclusione da 3 mesi a un anno nel caso di lesioni gravi e con reclusione da un anno a tre anni nel caso di lesioni gravissime. La revoca della patente è prevista come pena accessoria sia in caso di omicidio stradale che di lesioni. Nel primo, la revoca parte da 5 anni se la morte di una persona è causata per semplice violazione del codice della strada e arriva fino a 15 anni e fino a 20 anni se in passato si è stati condannati per violazione del codice della strada all’articolo 186.
Le ripercussioni perciò che si potrebbero verificare per un vigile del fuoco alla guida di un mezzo dell’amministrazione sono una problematica da non trascurare, anche considerata la vetustà dei mezzi e, viste le pesanti conseguenze dirette e d’ufficio, crediamo sia assolutamente necessario dare la massima informazione in merito.


Nel corso del 2018 è stato organizzato un seminario a Verona sul tema: “Omicidio stradale: implicazioni e interferenze con i compiti istituzionali del C.N.VV.F.”. In tale occasione solo alcuni colleghi hanno avuto la possibilità di parteciparvi, per diversi motivi, pochi posti, unica data e unica sede.


Per quanto esposto riteniamo opportuno organizzare ulteriori giornate, presso tutti i comandi della regione, coinvolgendo enti esterni quali Polizia Stradale, Carabinieri ecc. in modo da avere risposte ai dubbi che i lavoratori continuano ad avere. Sarebbe utile inoltre, in via sperimentale, chiedere al superiore dipartimento l’inserimento di tale tematica nel programma formativo patenti terrestri o comunque darne attuazione nei prossimi corsi regionali.


Certi di un interessamento della tematica in quanto molto sentita dai lavoratori, si porgono cordiali saluti.