SEDE DI SERVIZIO O DISCARICA A CIELO APERTO?

Roma -

Lavoratori,

pensavamo che certe scene e olezzi si potessero vivere e annusare solo in quelle città dove con regolare cadenza si verificano emergenze rifiuti; mai ci saremo aspettati che ciò potesse accadere in una sede di servizio dei vigili del fuoco. Ebbene, per tutta l’estate il cortile interno del distaccamento di Civitavecchia è stato “inebriato” (e continua ad esserlo!) dal tanfo dei sacchi di rifiuti prodotti durante le pulizie e dalla mensa di servizio, messi a macerare al sole anche per alcuni giorni. Solo quando il puzzo è talmente insopportabile i lavoratori della sede sono costretti a caricare questo schifo su dei mezzi dell’amministrazione (compresi quelli di soccorso) per portarli al vicino cassonetto.

Vi chiederete: “perché non li gettano gli addetti alle pulizie e alla mensa?” Perché i cassonetti difronte alla sede sono stati rimossi dal Servizio Ambiente del comune, pare per ragioni di sicurezza e decoro, poiché lì a fianco è stato allestito il terminal crocieristico. I contenitori sono stati spostati non troppo lontano da dove erano, ma allora perché i rifiuti restano in bella vista all’interno del distaccamento? Perché con una ordinanza sindacale il comune di Civitavecchia vieta nel periodo estivo di conferire i rifiuti nei cassonetti dalle sei del mattino fino alle sei di sera! La soluzione poteva essere quella di piazzare un cassonetto all’interno della sede, ma i regolamenti locali non lo consentono! Inoltre, nonostante la richiesta fatta dall’amministrazione (a nostro avviso tardiva, in quanto andava inoltrata non appena vennero rimossi i contenitori di fronte al distaccamento, cioè ad inizio estate!) di poter avere un contenitore ad uso esclusivo piazzato all’esterno, ad oggi nulla è cambiato… e si possono “ammirare” sacchi della spazzatura abbandonati qua e la bazzicati da insetti e ratti, oltre ad essere esposti alla vista dei cittadini che transitano davanti alla sede quando il cancello carrabile viene aperto e chiuso per il transito dei mezzi di soccorso.

Riteniamo ciò indecoroso e igienicamente pericoloso per i lavoratori della sede, oltre che lesivo dell’immagine del Corpo a cui tengono tanto i nostri dirigenti (per quello che gli pare). I lavoratori di Civitavecchia a contatto con i rifiuti rischiano, maneggiandoli e caricandoli su mezzi di soccorso. USB nel ribadire la necessità dell’immediata soluzione, è pronta a denunciare i responsabili di questo scandalo se ciò dovesse avere delle conseguenze sulla salute dei lavoratori!

In allegato alcune “cartoline” da Civitavecchia.

 

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