SE WILLIAM SHAKESPEARE FOSSE UN POMPIERE AIB
RIVISITAZIONE DEL MERCANTE DI VENEZIA
Lavoratori,
mai drammaturgo è stato antesignano della realtà attuale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, al punto da riconoscere come attuali e attualizzabili, le sue opere alla realtà del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Questa volta vogliamo giocare col Mercante di Venezia, adattando il monologo di Shylock, nell’atto III scena prima, all’attualità.
Ha goduto per le mie perdite e ha dileggiato i miei guadagni, ha disprezzato la mia razza… (omissis) E tutto questo per quale ragione? Perché sono AIB! E dunque?
Non ha forse occhi un AIB? Non ha mani, organi, membra, sensi, affetti e passioni? Non si nutre egli forse dello stesso cibo di cui si nutre un NATIVO? Non viene ferito forse dalle stesse armi? Non è soggetto alle sue stesse malattie? Non è curato e guarito dagli stessi rimedi? E non è infine scaldato e raggelato dallo stesso inverno e dalla stessa estate che un NATIVO?
…(omissis) Se siamo uguali a voi in tutto il resto, dovremo rassomigliarvi anche in questo” (altrimenti perché mai volete standardizzarci? Che poi, standardizzarci a chi o a cosa se esiste una norma che spiega bene chi siamo, noi AIB).
Dal novembre 2016, per ben due volte si è sondata la mobilità per gli AIB ma ad oggi si sono susseguiti due bandi per la mobilità ove non è stata fatta menzione degli AIB.
Il Parere del Consiglio di Stato n. 2112 in data 14/10/2016 con la risposta al quesito numero 3, sottolinea l’importanza del transito di funzionari e dirigenti AIB, ma non si riesce a trovargli un pertugio dove infilarli nella catena di comando a gestione della funzione AIB.
Il D. Lgs 177/2016 dispone l’inserimento degli AIB nei ruoli dei NATIVI, inframmezzandosi in un'unica graduatoria di ruolo mantenendo così l’anzianità di servizio maturata nell’accoppato Corpo forestale dello Stato, ma ad oggi ancora nemmeno l’ombra.
In questi giorni è stato emanato il regolamento sui concorsi interni a Capo squadra e Capo reparto ma nulla afferisce al ruolo AIB. Non solo, in questo regolamento viene fortemente discriminato il personale AIB in quanto i loro titoli di studio in questa amministrazione è come fossero carta straccia, benché avessero forte valenza nella precedenza amministrazione. Non dimentichiamo che gli AIB, se avessero voluto fare i pompieri, avrebbero partecipato al concorso nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco già qualche decina di anni fa.
Ma se ancora non fosse chiara la discriminazione operata nei confronti degli AIB, è sufficiente soffermarsi alla lettura del bando di concorso a 334 ispettori, e qui subito si capisce che a loro tutto è precluso.
In realtà, l’abitudine alla discriminazione è insita in questa amministrazione al punto che la si perfeziona anche tra i vigili nativi, in quanto uno dei requisiti per la partecipazione a questo concorso è l’essere almeno Capo squadra esperto.
A questo punto, una domanda sorge spontanea dato che il ruolo dei CS e CR è unico.
Che differenza c’è tra un Capo squadra ed un Capo squadra esperto?
Magari qualcuno, ingenuamente risponderà: 5 anni di servizio.
Nel monologo del Mercante di Venezia si parla di vilipendio, di offese e di discriminazione, ma quanto c’è di diverso dalla realtà del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco? E quanto c’è di diverso dal modo col quale sono stati trattati gli AIB relegandoli di fatto a tappare i buchi di un sistema gestionale del personale fallimentare.
Un sistema che non riconosce la dirigenza A.I.B. per timore che qualcuno si veda scavalcato… o forse no, magari, presto, qualcuno lo diventerà per forza di cose ma, in barba all’obbligo di legge del mantenimento della professionalità e in sberleffo al parere del Consiglio di Stato, sarà destinato ad altro ruolo non operativo disperdendo quella professionalità acquisita negli anni.
Grazie William per gli spunti che la tua lungimirante drammaturgia quotidianamente ci offre.