SE UN AEROPORTO CHIUDE NON C'E' ALCUN MODO DI GIOIRNE !!!

COMUNICATO STAMPA

Crotone -

 

Un aeroporto produce ricchezza e posti di lavoro, perché intorno ad un aeroporto ruota un indotto enorme e perché la presenza di una aeroporto garantisce scambi, viaggi, commercio, turismo.

Eppure, la notizia della chiusura dell’aeroporto di Crotone è motivo per la UIL, di soddisfazione, come se si fosse raggiunto un ottimo risultato, perché “Finalmente ci sono i vigili del fuoco per San Giovanni in Fiore” : spogliamo un Santo per vestirne un altro, oppure “soccorso un pochino ciascuno””!!

Eppure sappiamo tutti che la presenza di vigili del fuoco sul territorio garantisce “sicurezza” e soccorso!

Ricordiamo tutti che il progetto “Italia in venti minuti” era un progetto del ministero dell’interno che avrebbe dovuto riguardare tutta l’Italia, ovvero tutti i cittadini italiani ovunque abitassero, anche a San Giovanni in Fiore; e questo progetto non si è mai realizzato, anzi!

Con la complicità dì alcune sigle sindacali, il corpo nazionale e’ stato oggetto dì pesanti tagli e ridimensionamenti quindi anziché garantire un soccorso a tutti i cittadini italiani in un tempo max dì venti minuti, a seguito del famigerato “RIORDINO” firmato anche dalla UIL, abbiamo situazioni in cui le chiamate dì soccorso vengono registrate e rimangono inevase : ognuno si arrangi da se.

E questo lo sa anche anche la UIL!!

Emblematica e’ addirittura la situazione dei pompieri che devono essere soccorsi, come a Camerino ove la caserma dei vigili del fuoco è crollata, o di quei pompieri abbandonati sul territorio del sisma che deve affidarsi alla buona volontà dei cittadini per poter consumare un piatti di tortellini in brodo!

Ma la situazione dei vari comandi e delle varie caserme dei vigili del fuoco dì tutta Italia è grave allo stesso modo.

Quindi quando una sigla sindacale che ha firmato il RIORDINO (ovvero la riduzione dei vigili del fuoco determinando dì fatto mancate risposte alle richieste dì soccorso dei cittadini) esprime soddisfazione perché i vigili del fuoco chiudono una loro caserma sul territorio e la aprono in un altra zona dovrebbero spiegarsi che un aeroporto che chiude non è solo un problema dì 60 vigili del fuoco costretti ad andare a lavorare a centinaia dì km più lontano dalla propria residenza, ma tutti i posti di lavoro persi, l’impoverimento dì un territorio che è già povero da se, il problema è una coperta del soccorso troppo corta e che loro con la loro firma dì “RIORDINO” (ovvero tagli e riduzione, chiusura presidi, riduzione numero automezzi, chiusura nuclei specialistici, ecc. ecc.) HANNO CONDIVISO E CONCORDATO.

Invitiamo la UIL a confrontarsi con la realtà evitando di inneggiare ad una sorta di cannibalismo tra cittadini, paesi e tra vigili del fuoco, perché la realtà della macchina dei soccorsi è sotto gli occhi di tutti, e l’Italia è un paese tra gli ultimi in Europa con un solo vigili del fuoco per ogni 15.000 abitanti mentre nel resto d’Europa ci sono situazioni di un vigile del fuoco ogni 1000 abitanti.

Non bisogna lanciare proclami anticipando notizie che al momento sono infondate (la collocazione dei vigili del fuoco dell’aeroporto di Crotone, trattandosi di “organizzazione del lavoro” sarà oggetto di discussione dinnanzi al Direttore Regionale CVVF come già richiesto da questa USB)

Non bisogna gioire perché San Giovanni in Fiore potrebbe avere finalmente i vigili del fuoco : questa USB da svariati anni chiede che ogni cittadino Italiano, anche se abita a San Giovanni in fiore o Soveria Mannelli, se abita in centro a Reggio Calabria o nel più piccolo centro sperduto dell’Aspromonte possa avere garantito un servizio di soccorso pubblico come tutti i cittadini italiani, perché lo Stato deve garantire a tutti i suoi cittadini uguale risposta in ogni angolo del territorio della Repubblica!

Se vogliamo rimanere alla Calabria, sappiamo che numerosi centri e migliaia dì cittadini italiani per vedere arrivare una squadra dei vigili del fuoco dopo una loro richiesta dì soccorso , dovranno aspettare ore e spesso -come da statistica- le richieste rimangono inevase!

Una eventuale presenza di vigili del fuoco a San Giovanni in fiore è auspicabile, ma non deve capitare così per caso o solo perché si chiude un aeroporto!

Se ragionassimo come la UIL dovremmo aspettare che chiuda la caserma VVF di Cosenza perché i cittadini dei paesi della Sila possano avere i vigili del fuoco nel loro circondario, oppure che chiuda l’aeroporto di Lamezia terme affinché i cittadini di Soveria Mannelli possano avere un servizio di soccorso dei vigili del fuoco in almeno venti minuti!

Per noi USB la chiusura dell’aeroporto di Crotone non è una conquista, ma un forte arretramento!

La soluzione secondo USB non è questa!

La soluzione potrebbe essere quella presentata con una proposta di legge “cosiddetta risoluzione Fiano” che prevede un piano di assunzione di tutti i vigili del fuoco precari, che garantirebbe posti di lavoro a centinaia di lavoratori sfruttati alla bisogna e soprattutto una macchina dei soccorsi puntuale ed alla pari per tutti i cittadini Italiani.

Invitiamo pubblicamente la UIL ad esprimere un proprio parere su questa proposta di assunzione di tutti i precari e sulla garanzia del soccorso “alla pari per i cittadini di tutta Italia”.