SE TELEFONANDO
A Venezia, città sospesa sull’acqua e sul lavoro silenzioso di chi ogni giorno garantisce sicurezza e soccorso, accade qualcosa che stona come una nota fuori spartito. Un comandante vicario che prende in mano il telefono e, chiamando i Lavoratori uno per uno, minaccia:
“Se non prendi la patente di terza categoria, ti trasferiamo.”
Non è una canzone d’amore. È una stonatura istituzionale, un abuso di autorità, un tentativo indegno di piegare la volontà del personale attraverso la paura e la pressione psicologica.
Un comportamento che nulla ha a che fare con la gestione serena e responsabile di un comando dei Vigili del Fuoco.
La USB Vigili del Fuoco di Venezia denuncia con forza questa deriva padronale e intimidatoria: trasformare la crescita professionale in un ricatto è inaccettabile.
Usare il trasferimento come clava organizzativa è vergognoso.
Venezia merita rispetto!
I vigili del fuoco veneziani meritano dignità, non telefonate minatorie.
USB è pronta a mettere in campo ogni iniziativa necessaria per difendere i colleghi e impedire che un comando operativo diventi un centralino del ricatto.
PERCHÉ, PARAFRASANDO MINA:
SE TELEFONANDO… CREDETE DI FARCI PAURA, AVETE SBAGLIATO NUMERO.
il Coordinamento Provinciale USB VV.F. di Venezia