Scuola formazione di Base: preannunciata la resurrezione sulle spalle di chi?

Roma -

Lavoratori,

nell’incontro di venerdì scorso presso la Scuola Formazione di Base, il dirigente ha illustrato il suo piano di rilancio. Una ricostruzione all’insegna di molteplici interventi a basso impatto finanziario per quanto riguarda le strutture e di accorpamento di reparti per il personale.

Tale rinnovamento, a detta del dirigente, è in linea e volto anche a riconoscimenti come quello in programma il 30 settembre.

Noi auspichiamo innanzi tutto che si riesca produrre formazione di alta qualità, che è salvaguardia del lavoratore e che la rinascita non sia pagata solo da costoro, come s’intravede dalle intenzioni della dirigenza di aumentare i servizi (ma l’organico?).

Già presso le Scuole è vissuta la contraddizione che non sia corrisposta ai lavoratori turnisti l’indennità di turno…. Però chissà magari per chi fa la botte potrebbe sperare… ma solo loro però…anzi, secondo un’O.S. ci si deve guardar bene dall’estendere i benefici di tale “cottimo “ ai lavoratori di sala operativa. Come se non facessero parte della catena dei soccorsi. Con quanto fervore sostengono le sperequazioni meritocratiche tra lavoratori.

Noi pensiamo che il compito del Sindacato sia esattamente l’opposto, la maggior estensione possibile dei diritti.

La necessità di questo rilancio dà ragione alle nostre precedenti segnalazioni sull’inadeguatezza delle Scuole rispetto alla dignità della vita lavorativa condotta al loro interno.

Abbiamo ribadito al dirigente l’importanza delle corrette relazioni sindacali, e dell’applicazione dei criteri che in un primo momento sembrava aver perso di vista, inoltre richiesto una maggior attenzione alle materie inerenti, soprattutto relativamente alla prosecuzione del progetto rinascita, dove ci si dovrà addentrare nei dettagli dei quali rimaniamo in trepidante attesa.