Sciopero "selvaggio" ... ... Di chi è la colpa?
Autoferrotranvieri, criminali? A sentire i politici, sindacalisti della triade e giornalisti sembrerebbe così!
Eppure sappiamo che i primi colpevoli di tutta questa situazione sono proprio questi ultimi!
I politici perché hanno sempre mostrato il più totale disattenzione sui problemi delle varie categorie lavorative. I sindacati concertativi perché hanno chiuso i lavoratori in una “gabbia salariale” che consente solo incrementi da fame. I giornalisti hanno la colpa di essere i “censori del potere”, dando ai cittadini un’informazione imparziale e scorretta, oscurando le notizie sul malessere che vivono quasi tutte le categorie di lavoratori.
I “signori” politici e segretari dei sindacati confederali condannano lo sciopero selvaggio ma, è colpa loro, che hanno cancellato i diritti dei lavoratori, se nascono queste giuste ed incisive azioni di lotta.
Chi siede su di una comoda poltrona, ed ha uno stipendio esagerato, come può capire la disperazione di chi sopravvive con un migliaio di euro al mese?
I vigili del fuoco sono tra questi “disperati” , e non possono che solidarizzare con chi scende in piazza per dire basta ad una finta lotta sindacale attuata da CGIL, CISL e UIL.
Crediamo che ai segretari nazionali di quelle OO.SS., ma non solo, cominci a mancare la terra sotto i piedi, e se non si svegliano dall’oblio del “finche la barca và…”, verranno travolti dalla contestazione generale da parte dei lavoratori.
I cittadini condannano lo sciopero e non lo capiscono solo perché dal piccolo schermo, o dalle pagine dei giornali, nessuno gli fa sapere che c’è gente che aspetta due anni e più per ricevere in busta paga un misero aumento che servirà si e no ad acquistare un chilo di carne!
Quei lavoratori in sciopero a Milano sono stati “lapidati” dall’opinione pubblica, ma attenzione! Presto molti di noi potrebbero trovarsi nelle loro stesse condizioni per difendere le pensioni, salari, diritti sindacali, democrazia. Chi difende tutto questo può essere chiamato criminale? Criminali sono coloro che calpestano la dignità dei cittadini, cancellando il diritto alla pensione, alle cure sanitarie, all’istruzione pubblica, e negando un salario sociale a chi è disoccupato.
La tanto decantata “Legge Biagi” è soltanto una creazione di posti di lavoro virtuali che, non garantiscono un futuro stabile a milioni di giovani lavoratori, e li divide in decine di categorie in modo da non accomunarli nelle rivendicazioni sindacali.
Pian piano stiamo scoprendo i colpevoli di questa situazione politica e sindacale. Il seme che è germogliato a Milano ed in altre città, se vogliamo essere ottimisti, potrebbe essere l’avvisaglia di una nuova primavera che risvegli i lavoratori dal lungo letargo in cui sono stati scaraventato dalle distrazioni su falsi problemi.
Ci preoccupa non poco il fatto che il governo pensi solo ad incrementare le spese destinate alla sicurezza e alla difesa, togliendo risorse allo stato sociale, sapendo che gli italiani sono stati messi in pericolo dalla scelta di appoggiare incondizionatamente le guerre scatenate dagli USA.
Non condanniamo chi lotta per giusti motivi, ma riflettiamo su quali siano le cause che portano a queste iniziative.
I vigili del fuoco sono in lotta anche per il motivo per cui lottano gli autoferrotranviari (rinnovo contrattuale) ma, non deve passare in secondo piano il grave pericolo che incombe sul Corpo Nazionale: il DDL PISANU!
Ci vogliono un corpo di polizia. La nostra identità è del soccorritore, non del repressore!
Volete trovarvi un giorno a gettare acqua su quei lavoratori che per protesta impediscono l’uscita dei tram dal deposito? NOI NO!
Il DDL Pisanu “uccide” l’identità e i diritti dei vigili del fuoco: digli di smettere!