Sabato 25 febbraio scioperano i Vigili del Fuoco della Sicilia: con organici insufficienti, dotazioni carenti e sedi fatiscenti impossibile fare soccorso adeguato

Catania -

L'Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco Sicilia, espletato il tentativo di conciliazione, non andato a buon fine, nel tentativo di sensibilizzare anche l’'opinione pubblica sulla grave situazione in cui versa il soccorso tecnico urgente con particolare riferimento alla dotazione organica (l'ultima emergenza - non dichiarata- ha visto i vigili del fuoco fare l'inverosimile con pochissime unità in più), la salute e la salvaguardia dei lavoratori non completamente tutelati, lasciati allo sbaraglio e senza una organizzazione delle micro e macro calamità, proclama lo sciopero regionale della categoria per sabato 25 febbraio dalle 9 alle 13.

Il personale non può sdoppiarsi, con centinaia di interventi in coda: è necessario raddoppiare i turni e, semmai, al diminuire delle richieste fare tornare tutto alla normalità, e non il contrario. I vigili del fuoco si ammalano, il mancato riconoscimento delle malattie professionali e di una tutela sanitaria completa sono piaghe ataviche, nonostante l'esposizione e la tipologia di lavoro che i vigili del fuoco svolgono.

Il crescente aumento degli interventi, nei mesi passati (anche dovuto al periodo estivo sempre più caldo,  il il tutto affrontato con sempre meno personale, e pagato a lunga scadenza), si somma spesso e volentieri alla chiusura di sedi, venendo così meno ad un servizio pubblico essenziale come già summenzionato. Attraverso le assunzioni della componente precaria e degli idonei al concorso pubblico per 250 posti, queste lacune potrebbero essere colmate.

Altra problematica è la carenza DPI adeguati alle emergenze. Per tacere della carenza di una idonea pulizia, disinfestazione e derattizzazione delle sedi (aeroporti, Sud Catania, Nord Messina, Mazzarino e molte altre sono al limite della vivibilità). Gli ambienti hanno necessità di interventi straordinari (Pantelleria, Lampedusa, Sud Catania, Nord Messina, Mazzarino, Palermo cle. Catania cle e molte altre).

Altra problematica è legata ai mezzi di servizio, se pur man mano rimpiazzati, che non soddisfano le aspettative dei comandi, tra i primi in Italia per mole di lavoro. Bisogna ancora investire, soprattutto su autoscale, campagnole con moduli antincendi, mezzi alluvionali e Usar, ecc..., creare le sezioni operative: alluvionali, sisma, incendi! Manca l'ABC! La formazione autisti 2° e 3°, le abilitazioni ed estensioni mezzi speciali totalmente carente, il completamento dell'organico nucleo sommozzatori di Catania, la riclassificazione sedi così come richiesto al Dipartimento. Personale spostato impropriamente al Polo didattico DCF di Catania di pertinenza dipartimentale che, di fatto, falsifica le mobilità nazionali. Occorrono risorse per ripristino condizioni decenti delle sedi di servizio!

Per quanto sopra esposto, vista la peculiarità di territorio a rischio sismico, idrogeologico, incendi, è necessario un intervento, forte e risolutivo!

Viste le improrogabili richieste, alcune delle quali ataviche, con la presente si dichiara lo sciopero regionale di categoria.

La scrivente informa chi di competenza in indirizzo sulle modalità/articolazioni di adesione per tale giornata, salvo le limitazioni previste anche per l'emergenza Covid-19, delle componenti operative e amministrative del CNVVF (porti, aeroporti, comando ed uffici formazione).

La modalità dello sciopero sarà:

  • personale turnista (4 ore, senza decurtazione) dalle ore 09.00 alle ore 13.00;
  • personale giornaliero o amministrativo (tutta la giornata).  

 

Il Coordinatore regionale USB vigili del fuoco Sicilia

Carmelo BARBAGALLO