Sciopero generale dei Vigili del Fuoco. Situazione insostenibile

articolo di stampa

 

 

 

Alessandria -

Era già nell'aria da alcune settimane, dopo gli infruttuosi incontri con i rappresentanti di categoria, i Vigili del Fuoco hanno deciso di incrociare le braccia. La decisione è stata assunta all’unanimità dal massimo organismo della RdB. La giornata di sciopero, decisa per il 28 giugno, è stato indetto contro il protocollo Governo – CGIL, CISL, UIL e Autonomi sottoscritto in data 4 febbraio 2002 che accetta stanziamenti irrisori per i rinnovi contrattuali e dà via libera alle esternalizzazioni e alle privatizzazioni di gran parte delle attività della pubblica amministrazione; si chiede per imporre l’immediata apertura di tutti i contratti pubblici scaduti ormai da sei mesi senza che peraltro sia stata corrisposta l’Indennità di Vacanza Contrattuale prevista; per impedire lo stravolgimento dell’attuale composizione dei comparti di contrattazione ed in particolare il tentativo di spostare il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco dal Comparto Aziende e Amministrazioni autonome a quello della Sicurezza assieme a Polizia, Carabinieri ecc. stravolgendone così il ruolo e le peculiari funzioni sociali di protezione civile; per una soluzione avanzata del problema aperto dalla Sentenza della Corte Costituzionale in merito alle progressioni di carriera che rischia di bloccare e far tornare indietro i nuovi modelli organizzativi ottenuti sinora.Durante la giornata di sciopero si terranno iniziative di protesta nelle maggiori città Italiane. Anche ad Alessandria la situazione, a dir poco imbarazzante, in cui versa il comando provinciale dei Vigili del Fuoco è già stato da noi più volte sollevato (si legga il dossier a riguardo) e tra carenza di organico, attrezzatura obsoleta ed insufficiente e scarsa considerazione nei piani alti del Ministero dell'interno da cui dipendono, il lavoro del pompiere diventa sempre più difficile.

 

 

 

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