Sciopero Generale !!!
Oggi non è sufficiente parlare di difesa dell’articolo 18 e dei diritti di chi lavora se, prima, non si fa chiarezza sul modello di confronto
Cub, Confederazione cobas, slai-cobas hanno deciso di chiamare i lavoratori di tutte le categorie allo Sciopero Generale per tutta la giornata di martedì 16 aprile con MANIFESTAZIONI NAZIONALI a Roma, Milano e Palermo contro le politiche antisociali del Governo, la concertazione, e la guerra.
Inoltre in concomitanza con l’assemblea di Confindustria di venerdì 12 aprile i sindacati di base organizzano un Presidio a Parma per protestare contro le proposte del padronato.
Lo sviluppo dell’attuale politica antisociale, la guerra “infinita”, la precarizzazione del lavoro, la precarizzazione dei diritti, salari sempre più bassi, lo smantellamento del sistema pensionistico, le privatizzazioni e, solo negli ultimi due mesi, contratti a perdere come quelli degli edili, chimici, tessili, gasisti, bancari e, soprattutto, lo scandaloso accordo generale sul Pubblico impiego e la Scuola del 4 febbraio...Troppo spesso abbiamo visto lavoratrici e lavoratori ingannati da apparati sindacali e politici, che, a corto di consenso, hanno stimolato e cavalcato lo scontro sociale solo per rilanciare il loro ruolo...
Il sindacalismo di base, nato e cresciuto per rilanciare il naturale ruolo sindacale di rappresentanza degli interessi di lavoratrici e lavoratori, rivendica, senza ambiguità e compromessi, salari europei, reddito sociale per tutti e riduzione generalizzata dell'orario di lavoro.
L’attuale Governo e Confindustria non sono gli unici sponsor delle politiche liberiste. Oggi è, più che mai, necessario che lavoratrici e lavoratori pretendano chiarezza, sostenendo posizioni di contrasto credibili, durature nel tempo e sostenute da organizzazioni non compromesse con tali politiche. La stessa Cgil, impegnata nella “guerra santa” sull’articolo 18, come visto, continua, dove può, a praticare la concertazione.
Ma, mentre la lotta del mondo del lavoro si radicalizza e si estende e si giunge alla vigilia di un nuovo sciopero generale, puntuale e preannunciata, come una macabra cambiale in scadenza, giunge, il barbaro assassinio del professor Biagi. Prontamente sfruttato dalle forze oltranziste per criminalizzare, con, più o meno velate, accuse di contiguità, ogni spirito critico.
I lavoratori non si lasciano intimidire e, dopo lo straordinario successo dello SCIOPERO GENERALE DEL 15 FEBBRAIO continuano a scendere in piazza e a mobilitarsi.
Nel giorno dello sciopero generale invitiamo lavoratrici, lavoratori, disoccupati, immigrati, studenti e tutto il movimento antiliberista a costruire con noi manifestazioni alternative a quelle di cgil-cisl-uil in cui, oltre a vincere questa battaglia contro il governo Berlusconi e la Confindustria, si possa affermare veramente che un altro mondo è possibile.
Per il ritiro delle deleghe su cancellazione dell'art.18 e libro bianco, smantellamento delle pensioni e scippo delle liquidazioni.
Contro le politiche liberiste e la concertazione Contro la guerra
Per il reddito sociale ai disoccupati