SATI DI MEZZA CARRIERA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

Trieste -

Cari colleghi,

benché altre compagini sindacali vi stanno massacrando, Noi siamo qui a testimoniare quello che vi accade ed anche la spada di Damocle che pende sopra le vostre teste.

Siamo in un comparto pubblicistico che ha cancellato di fatto conquiste sindacali non indifferenti, costate lacrime e sangue ai ns. predecessori.

Di fatto siamo stati catapultati a ritroso agli inizi del vecchio secolo, continuando così aspettiamoci che una mattina il padrone ci frusti fisicamente, anche perché per certi aspetti già lo fa.

Nel frattempo accade che, con piccoli espedienti e semplici raggiri del sistema contorto messo in atto da parte dei dirigenti, il personale SATI venga derubato quotidianamente dell’unica possibilità di aumento di guadagno che hanno, ovvero gli straordinari. Ovviamente i dirigenti contano sulla quasi impossibilità di essere puniti visto che non esiste più il collegio arbitrale ma tutto passa o dalle mani del comandante o al TAR.

Da contratto, ogni SATI può nell’arco del mese effettuare dieci ore di straordinario aumentabili fino ad un massimo di diciassette: anche i nostri dirigenti fanno lavoro d’ufficio e la regola vale anche per loro anzi per i dirigenti vale un po’ di più.

Il monte ore straordinari totale di ogni comando è dato in base al nr. di impiegati (SATI e dirigenti ,etc.) con piena discrezionalità del comando sull’assegnazione.

Accade che ai SATI non è concesso sapere perché, ad esempio, loro non possano effettuare le diciasette ore di straordinario mentre il vice comandante ne motivi, non diciasette ma bensì ventidue, un po’ per il soccorso un po’ perché sono sempre qui per gestire i turni per non dire tutti i lavori che faccio con la prevenzione e quant’altro ecco che è facile per il vice arrivare a tutte queste ore (fuori da ogni regola e decenza)!!!

Ai responsabili del ministero una domanda : ma chi controlla chi ???


NON CI SONO PIU’ LE MEZZE STAGIONI MA PER VOI E’ PREVISTA SOLO PIOGGIA

PIOGGIA SUL BAGNATO