SALA OPERATIVA FORZATA

Savona -

 

L’ampio numero di telefonate ricevute dallo scrivente nella giornata odierna, tutte inerenti al tema del corso per operatore di sala operativa, pianificato per il 26 Novembre 2018, se confrontato col documento dell’amministrazione emesso, dove risulta che tutti i discenti sono stati assegnati d’ufficio, ci deve far fermare un attimo per fare due riflessioni.

Il vigile del fuoco è un lavoro che si riesce a fare solo ed esclusivamente se, tra gli operatori ,componenti di una squadra ( non importa quanto grande sia ) vi è una forte motivazione, che deve necessariamente essere ispirata da un desiderio individuale di raggiungere un dato obbiettivo comune.

Se la nostra amministrazione ha delle difficoltà a reperire dei lavoratori che su base volontaria, vogliano ampliare il loro pacchetto formativo, deve fermarsi, convocare le organizzazioni sindacali e assieme a queste, cercare di capire cosa fare per ovviare al problema.
Questo documento, di estrema sintesi, non può e non vuole sostituire un confronto tra tutte le parti coinvolte, dove sicuramente emergeranno vari punti di vista, ma potremmo affermare con una buona dose di certezza, che una possibile strada perseguibile, possa essere quella di iniziare a monetizzare i lavoratori, tenendo conto delle reali abilità possedute a seguito di percorsi formativi, magari prestabiliti.

Vogliamo rammentare al dirigente Bennardo che ha a che fare con delle persone umane e per il nostro punto di vista, “risorse” , e che in quanto tali queste devono assolutamente essere rispettate e stimolate, anche se ciò lo distoglie dagli obbiettivi personali che sono sicuramente influenzati dal “proprio vantaggio economico” nonché dalla sua “Carriera”………..riflettiamo!!!!!!!