Riuscito lo sciopero e la mobilitazione dei vigili del fuoco contro le politiche del Governo

Una delegazione RdB P.I. ricevuta dal presidente dell'ARAN

 

 

 

Roma -

Riuscita la giornata di sciopero e mobilitazione della categoria dei Vigili del Fuoco per il rinnovo del contratto di lavoro e contro le politiche del governo Berlusconi in materia di soccorso e protezione civile.

La forte adesione allo sciopero - i dati al momento pervenuti oscillano nelle diverse province tra il 60 e il 90% - confermano la netta opposizione di larga parte del personale al progetto del Governo di trasformazione del rapporto di lavoro.

Durante il presidio tenutosi a Roma, una delegazione della RdB Pubblico Impiego ha incontrato il presidente dell'Aran.

Nell'incontro l'Avv. Fantoni ha confermato la volontà da parte dell'Aran di richiedere al Governo la direttiva per l'apertura immediata del tavolo di contrattazione. Inoltre, c'è l'impegno formale di ufficializzare, già da domani, questa richiesta nel comitato direttivo dell'agenzia.

E' emerso che, contrariamente a RdB e Cgil, Cisl e Uil si oppongono all'apertura del tavolo contrattuale, in quanto, sostenitrici del progetto del Governo di inserimento del Corpo nazionale nel cosiddetto "comparto sicurezza" con le Forze di polizia.

E' gravissimo che due organizzazioni sindacali operino per rallentare il rinnovo del contratto di oltre 30.000 lavoratori, affidando il destino di una categoria, nelle mani di un Governo sprezzante dei diritti e pronto a "ri-militarizzare" le funzioni e i compiti dei vigili del fuoco in questo paese.

In FOTOGALLERIA le immagini della manifestazione di questa mattina davanti sede Aran