Riunione nazionale sul Precariato

Si è svolta il 20 aprile la riunione sul precariato indetta dalla federazione nazionale della RdB-Cub

 

 

Roma -

Lavoratori,

l'incontro, a cui ha partecipato una delegazione di precari di tutti settori della pubblica amministrazione, ha avuto lo scopo di mettere in relazione esperienze diverse in materia di precariato.

L'assemblea ha indicato un percorso da supportare con uno strumento legislativo, ovvero una proposta di legge.

Un percorso orientato alla stabilizzazione dei lavoratori operanti nella pubblica amministrazione, attraverso la stipula di contratti a tempo indeterminato, che abbia la finalità di chiudere l'argomento precariato nei posti di lavoro.

Alla luce della campagna elettorale, che è stata condotta in questa ultima tornata elettorale , dove tutti gli slogan erano nell'indirizzo "oggi precari domani occupati", crediamo necessario ed utile partire immediatamente chiedendo, alla compagine governativa entrante, il conto di quanto propagandato.

Non sono mancati gli interventi del personale precario dei vigili del fuoco, che hanno condiviso la proposta di legge ed il percorso da seguire, i quali si sono impegnati a sviluppare un'attività di sensibilizzazione nei vari territori.

Tuttavia, si sottolinea, che tale percorso non può prescindere dalla necessità di instaurare immediatamente una rete di rapporti tra i precari di tutto il territorio nazionale, che sfoci poi in tempi brevi in una prima assemblea nazionale. Dopo questo primo passaggio, si valuterà la necessità di una manifestazione nazionale in prossimità del varo della legge finanziaria.

Nei vari interventi da parte dei vigili del fuoco, si è ribadito che il posto di lavoro nel corpo nazionale è diventato un miraggio, dove le prestazioni all'utenza vengono sempre più ridotte se non del tutto eliminate. È ciò che sta accadendo da un certo periodo a questa parte, in altre parole, vengono tagliati i piccoli servizi ed a pagarne le conseguenze sono gli strati meno abbienti della società.

La prima responsabilità è certamente da attribuire ai tagli cui il corpo nazionale è stato sottoposto, una seconda si può individuare nel blocco delle assunzioni, a fronte di una carenza organica di 25.000 vigili del fuoco dichiarata anni fa dall'amministrazione stessa. Un'altra ragione e non ultima, riguarda la condizione difficilissima, che si sta vivendo nei posti di lavoro dopo l'avvento della militarizzazione. Un clima mai sperimentato in passato dalla maggior parte dei lavoratori, sul piano dei diritti e delle tutele, che si lega direttamente ad una crescente difficoltà di porre all'attenzione del governo i problemi del soccorso, della prevenzione, della pianificazione territoriale oppure della mappatura dei rischi.

Il percorso deve partire obbligatoriamente dalla discussione con il personale occupato, cioè da coloro che ogni giorno sono impegnati nelle attività di soccorso e che vivono quotidianamente la difficoltà di gestirlo. È necessario partire dal concetto, che le assunzioni dei precari sono funzionali al miglioramento del servizio alla popolazione e alla salvaguardia operatori degli stessi. A tal proposito si mette in evidenza una crescita preoccupante di sinistri a danno degli operatori del soccorso. Creare occupazione nel nostro settore, vuol dire ampliare possibilità a coloro che da tempo sono in attesa delle mobilità oppure degli avanzamenti di qualifica.

Bisogna combattere questo mal costume che si sta insinuando sempre di più nel corpo nazionale, ci riferiamo ai di lavoratori "sempre disponibili" che oltre a svolgere il lavoro ordinario svolgono quello straordinario, poi qualche boschivo e poi ancora qualche vigilanza ... lavori che non sono nemmeno pensionabili.

E' necessario far capire ai nostri colleghi che tutto ciò va a discapito dell'occupazione, che favorisce il precariato e rende sempre più incerto il futuro dei "nostri figli", sempre in attesa di un posto di lavoro.

Ciò detto, vale la pena sottolineare, che è impensabile continuare a ripararsi dietro le "gonnelle " dei sindacati confederali, che hanno creato questo sistema di precarietà e flessibilità.

Gli intervenuti alla riunione hanno deciso di incontrasi nel prossimo mese per mettere in campo una piattaforma dei vigili del fuoco che ponga fine a questa precarietà a vita!

 

p. la RdB-CUB f.to

Vigile Discontinuo Matteo Celegato

Vigile Discontinuo Albert Bartoletti