Riordino delle carriere: per polizia e difesa la proposta è irricevibile per il blocco sindacale di destra VV.F. tutto fa brodo!!
Lavoratori,
in questi giorni la commissione paritetica polizia e difesa ha emanato una proposta di riordino delle carriere per questi enti, la risposta unitaria di tutte le organizzazioni sindacali è stata PROPOSTA IRRICEVIBILE!
“La ragione della contrarietà, condivisa da tutti i sindacati di polizia, è da ascrivere al fatto che l’impianto complessivo della proposta elaborata, non recepisce in alcun modo i seguenti punti:
1. riproduce marcatamente un sistema costruito su un modello militare che viene giudicato superato ed inidoneo…
2. non rispetta in alcun modo il modello organizzativo di polizia civile e non valorizza il ruolo…
3. non ridisegna un nuovo modello organizzativo e funzionale dell’intero sistema, più moderno…
4. non prevede una riqualificazione del personale e la valorizzazione delle professionalità esistenti…
5. non prevede l’attribuzione di funzioni e di responsabilità direttamente connesse alle qualifiche attribuite…
Non vogliamo fare nessun accostamento, come RdB/CUB, ad altri enti dello Stato vista la ben nota posizione politica della scrivente ma ci pare più che logico esprimere un parere su quello che succede in categoria. Attraverso un atto di imperio ci hanno calato dall’alto la brutta copia di un ordinamento copiato MALISSIMO da altri enti dello stato, che non si occupano di protezione civile, ed i risultati sono quelli che oggi stiamo vivendo sulle nostre spalle. Coloro che organizzano e gestiscono sono arrivati al punto di non riuscire a completare un corso di passaggio di qualifica, e alla fine si sono incartati, ci riferiamo allo scrutinio del 40% decorrenza 2007, o peggio ancora si sono dimenticati di accontentare qualcuno! Il beneficio del dubbio ci rimane.
Senza contare quello che è già avvenuto con le altre decorrenze dove hanno trovato spazio solo “”amici parenti” a discapito di quelle professionalità necessarie, che si acquisiscono solo dall’interno del nostro settore e che dovrebbe premiare tale personale automaticamente, senza passare dentro le forche caudine predisposte dal dipartimento.
La cosa peggiore è che mentre gli altri hanno già ordinato, nel recente passato, le loro carriere con passaggi verticali, ora si apprestano a riordinare nuovamente i loro ruoli rifiutando quella impostazione da sistema militaresco che vorrebbero affibbiargli.
Grazie a questo blocco sindacale, tutti uniti (nessuno escluso) da chi si professa di sinistra a chi si dichiara di destra, i Vigili del Fuoco hanno subito una dequalificazione generalizzata rispetto tutti i ruoli e non solo, e ancora grazie alla loro tracotanza ancora oggi non si riesce ad aprire un tavolo per discutere di modifiche dell’aborto, il d.lgs 217/05, da loro voluto.
Solo la RdB/CUB, continua sostenere che il ministero dell’interno è un ministero di polizia, che i Vigili del Fuoco devono stare sotto la presidenza del consiglio dei ministri e devono avere un sistema contrattuale nell’ambito della protezione civile, cioè, la dove si organizzano giornalmente le attività di soccorso e sicuramente si migliorerebbero anche le nostre condizioni di lavoro.
La situazione nei posti di lavoro è collassata causa la mancanza di qualificati si fa ricorso all’ attribuzione di mansioni superiori senza nessuna regola e senza nessun apporto economico pertanto è fondamentale il riordino dei nostri ruoli. I Vigili del Fuoco allo stato, sempre ringraziando il blocco sindacale di destra, vivono di gloria, di pacche sulla spalla, ma quando vai dal fornaio o dal macellaio questi, giustamente, vogliono gli “euri”, con le glorificazioni non ci si compra nulla.
Dopo queste esperienze non certo positive siete convinti che è l’ora di dare la delega al sindacato di base?
Oppure volete continuare a farvi male da soli?
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