Rilanciamo il servizio antincendio nei porti!

Il 27 giugno si è tenuta presso la sede della federazione nazionale dell’RdB-CUB un’assemblea dei delegati specialisti nautici

 

 

 

 

Roma -

In rappresentanza di quasi tutti i distaccamenti portuali d’Italia, erano rappresentati i comandi con sedi portuali di:

Palermo, Messina (Milazzo), Siracusa (Augusta), Vibo Valentia (porto), Cagliari, Taranto, Bari, Ravenna, Venezia, Latina (Gaeta), Roma (Civitavecchia), Livorno, Genova (Gadda).

I lavori sono stati aperti da Antonio Jiritano del coordinamento nazionale, che ha illustrato la situazione generale in cui versa in Corpo Nazionale, anche alla luce delle profonde modifiche (peggiorative) apportate al rapporto di lavoro dei vigili del fuoco, che ci ha catapultati in una vera e propria militarizzazione. Anche il quadro politico illustrato non fa intravedere un cambio di rotta rispetto al precedente governo, anzi conferma le scelte scellerate del precedente esecutivo.

Dopo un giro di interventi da parte dei partecipanti all’assemblea, ci si è resi subito conto che i problemi del settore portuale sono comuni e, di quanta poca volontà abbia l’amministrazione (a tutti i livelli) di affrontarli e risolverli. Mentre per alcune problematiche si riesce in parte a far fronte grazie alla professionalità ed al senso di responsabilità dei lavoratori, l’ostacolo “insormontabile”, comune a tutti i comandi, è l’uso improprio o esasperante che i vari dirigenti fanno degli specialisti nautici. Infatti, appellandosi alla carenza di personale generico, gli specialisti nautici vengono impiegati sempre più nei rimpiazzi in tutte le sedi del comando di appartenenza, dovendo così abbandonare il loro compito primario, cioè: la manutenzione delle unità navali, l’addestramento, l’aggiornamento dei documenti nautici, e molto altro ancora. Le attività sopra elencate sono quelle che mantengono ed accrescono la professionalità che dovrebbe avere chi va per mare. Per cercare di arginare questo fenomeno (anomalo rispetto ad altre amministrazioni dello stato) e, per cercare di creare un punto di riferimento per i lavoratori del settore, si è deciso di costituire un gruppo permanente di lavoro, che si occuperà di redigere dei documenti contenenti proposte concrete da sottoporre ai responsabili del Dipartimento. Oltre a questa attività, l’obbiettivo da raggiungere sarà (nei tempi dovuti) l’organizzazione di una “Conferenza Nazionale sul servizio antincendio nei porti” a cui verranno invitati a partecipare tutti i lavoratori del settore, l’amministrazione, le autorità portuali, ed i sindacati di categoria.

Per iniziare un proficuo lavoro sono stati evidenziati alcuni punti da affrontare nell’immediato quali:

· Proporre all’amministrazione centrale di creare un nucleo degli specialisti portuali alle dipendenze dirette delle Direzioni Regionali, e non più dai comandi provinciali

· Immediato varo di un bando per formare nuovi specialisti nei comandi dove vi è una carenza cronica

· Corsi di aggiornamento specifici per il settore

· Assegnazione per ogni sede di un funzionario che abbia una conoscenza approfondita del settore portuale e del Codice Internazionale della Navigazione, incarico di capo sede o capo turno da assegnare allo specialista più anziano (come previsto dalla Circ. N°24/86)

· Adozione per tutti gli specialisti di un unico modello di capo di vestiari da indossare a bordo alle UU.NN. e nei servizi nella sede

· Fornitura di documenti di bordo completi e di un “Giornale di bordo” uguale per tutte le UU.NN., così come previsto dal Codice della Navigazione

· Logistica dei distaccamenti portuali

· Pagamento dell’indennità di specializzazione ogni mese, così come avviene per lo stipendio, senza attendere i tempi lunghissimi con cui viene pagato l’accessorio

· Istituzione di un capitolato per l’acquisto dei i viveri di emergenza e di conforto che ogni UU.NN. deve sempre avere a bordo

· Aggiornamento continuo dell’elenco degli specialisti effettivamente in servizio

· Sanatoria per quei pochi specialisti che da anni non riescono a rientrare nei comandi di residenza

· Pubblicazione nel sito istituzionale e nella rete Intranet del registro delle unità navali in servizio con relativo anno di costruzione e classificazione R.I.N.A.

· Modifiche sostanziali e che non lascino spazio a interpretazioni di comodo della circolare SAP 1438/3406/c

· Definizione delle competenze specifiche degli specialisti in base alla qualifica di Comandante d’altura, Padrone di barca, motorista navale.

 

Altri punti ancora potranno essere aggiunti e approfonditi, grazie al prezioso contributo che potranno apportare tutti lavorati. La RdB-CUB ha sempre sostenuto la giusta valorizzazione di tutte le componenti dei vigili del fuoco e, vuol continuare a sostenere tutti quei lavoratori che vorranno rimboccarsi le maniche per costruirsi un futuro dignitoso.

Se hai veramente voglia di cambiare questo sistema accentratore e clientelare, abbandona i sindacati concertativi e complici di questa deriva del Corpo nazionale, scegliendo chi ti da gli strumenti per crescere: SCEGLI LA RdB-CUB!

 

In allegato troverai gli indirizzi dei delegati più vicini alla tua sede di servizio per contattarli e fornire il tuo contributo.