Riforma VVF e Finanziaria

le contraddizioni emergono in superficie

 

 

 

 

 

 

Roma -

Siamo arrivati a un punto che sembra di non ritorno, il quadro generale a partire da quello politico che segna continuità con il passato governo, non è certamente confortante. La finanziaria relega i Vigili del Fuoco ai margini degli interessi della politica in generale. I finanziamenti sono andati alle missioni di guerra, e niente o quasi alle forze di polizia come del resto a noi Vigili del Fuoco, in fine si registra tra i più favoriti Bertolaso con la sua Protezione civile.

Un bollettino di guerra vero e proprio per tutto il pubblico impiego in generale, poiché sono colpiti tutti dall’istruzione alla giustizia. Il settore pubblico segna un'altra battuta di arresto e la razionalizzazione del Pubblico Impiego, la c.d. Bassanini, ha preso drasticamente il via e forse anche rafforzata o accelerata sull’ondata estiva del “fannullone pubblico”, così definito dal prof. Ichino.

La finanziaria come già anticipato è disastrosa ed è salutata con favore dalle confederazioni Cgil, Cisl e Uil che la definiscono nel suo complesso una manovra equilibrata. A questo punto emerge una grossa contraddizione intestina alle OO.SS confederali, in quanto il settore dei VV.F. ha proclamato lo sciopero proprio contro la finanziaria, per ciò che la stessa riserva al corpo, come riporta la notizia - (Adnkronos) del 21 nov. Roma:

“ Sciopero generale dei Vigili del Fuoco il 6 dicembre contro la finanziaria. La decisione viene resa nota dai sindacati Fp-Cgil, Federazione Cisl e Uil Pa dei Vigili del Fuoco che hanno proclamato la protesta per tutta la giornata cui si accompagna una manifestazione nazionale a Roma, davanti al Parlamento”.

Da ciò è chiaro che questi signori stanno vivendo una situazione contraddittoria al loro interno, poiché il loro vertice dice che è una buona finanziaria, mentre i rappresentanti di settore proclamano lo sciopero. Perché fanno sciopero questi signori? La risposta è che alcuni di questi, e in particolare quelli che hanno sponsorizzato la riforma del corpo, oggi devono rispondere ai lavoratori.

Hanno fatto promesse impegnative cercando di vendere la militarizzazione del corpo attraverso l ‘assicurazione di un salario più dignitoso, la soluzione dell’ annoso problema organico ed altro ancora. Di fronte a questo Dpf che sconfessa severamente gli impegni presi con i Vigili del Fuoco si trovano costretti a correre a ripari.

Questo in sostanza sarà uno sciopero strumentale che non cambierà di fatto le carte in tavola, giacché la riforma del corpo sta avanzano inesorabilmente, e abbiamo visto senza possibilità di cospicui aumenti salariali per tutto il comparto pubblicistico. Come già anticipato la finanziaria ha tenuto in debita considerazione solo la protezione civile, e guarda il caso l’RdB/CUB da sempre rivendica un ruolo di attore di primo piano proprio all’ interno della stessa.

Ieri erano profezie oggi sono fatti! L’RdB/CUB da sempre condanna il progetto di rimilitarizzazione operato dai prefetti e da qualche OO.SS., e propone una nuova protezione civile al cui interno i Vigili del Fuoco devono svolgere il ruolo da sempre loro riconosciuto, ovvero la funzione sociale, di assistenza e soccorso al cittadino.

RdB/CUB l’unica vera alternativa, lavoratore dai fiducia al sindacato di Base, iscriviti all’RdB CUB PI Vigili del Fuoco.