Riforma Gelmini anche nei Vigili del Fuoco

Introdotto il “maestro unico” anche nei Pompieri.

Torino -

Questa riforma (252/04-217/05), voluta da qualcuno, di cui si conoscono nomi e cognomi e contrastata dalla sola RdB\CUB non finisce mai di regalarci meravigliose emozioni. Molti colleghi ospiti della Polizia presso il Centro di Nettuno, per tentare il passaggio di qualifica, stanno manifestando apprezzamenti alla coerenza dimostrata dalla sola RdB\CUB nei confronti di questa insensata riforma.

I colleghi stanno riconoscendo all’RdB\CUB che lo aveva detto e scritto a suo tempo, quali sarebbero stati i risultati di questa riforma. Nonostante l’aver messo in guardia tutti dai suoi effetti,  il D.Lgs.217/05 non finisce mai di stupirci e di darci materiale per rigettare il nuovo inquadramento.

Di recente abbiamo appreso che nei Vigili del Fuoco si sta già applicando la riforma scolastica della Ministra Gelmini, .... è stato introdotto il “maestro” unico, vista la difficoltà a trovare formatori disposti a lavorare “gratis”.

E' iniziato in queste ore il modulo formativo relativo alla prevenzione incendi; la percentuale discenti\docenti è udite-udite 220 a 1 (!), già un solo ingegnere per 220 aspiranti capo squadra, altro che i corsi che si facevano una volta prima della riforma e del conseguente inquadramento; quando eravamo “ignoranti” 15/20 discenti e un ingegnere. E come se non bastasse anche l’esamino a fine settimana! Evviva, prossimamente anche i grembiulini?

Sempre inerente al passaggio di qualifica, ma questa volta per la quota 40%, nonostante tutti si lamentino per la variabilità della selezione (che si risolve in domande così poco attinenti al nostro lavoro quotidiano) ed esternino un forte disappunto per tutto questo spreco di denaro pubblico,  ad ogni sessione sono comunque presenti oltre il 90% dei colleghi!

Ma come dire, anche “la gita a Roma fa piacere”: queste storture e sprechi sono frutto di una amministrazione attenta alle forma piuttosto che alla sostanza e a sindacati compiacenti che ancora oggi vantano rappresentatività stratosferiche. 

L’RdB\CUB era ed è contraria a tutto questo, a questa riforma a questi passaggi di qualifica a questo spreco di pubblico denaro (come RdB abbiamo presentato a suo tempo un progetto dove la riqualificazione avveniva con criteri di anzianità e con tempi molto più ristretti), ma ….. altri hanno voluto e vogliono tutto questo,  disagi,  debolezze, insicurezze, favoriscono un sistema clientelare al quale certe oo.ss. sono avvezze .

Forse oltre ai colleghi di Nettuno anche altri dovrebbero aprire gli occhi e riconoscere all’RdB coerenza e onestà e non solo su questa riforma.

Con questa trasformazione il CNVVF non è più una grande famiglia, l’individualismo primeggia, cresce il numero dei componenti della carriera prefettizia che ci “comandano” e gestiscono tutti noi a loro uso e consumo; gli stessi nostri dirigenti, hanno permesso, loro malgrado, la svendita del Corpo alla volontà prefettizia e ogni giorno ne raccogliamo frutti e risultati.

Siamo sconcertati ed amareggiati nel vedere dove è finito il CNVVF (alle scuole di Polizia…..mentre i nostri nuovi centri di formazione marciscono). Questa è la triste realtà che hanno voluto e troppi colleghi hanno permesso delegando ad altri il proprio futuro senza spirito critico.

A noi dell'RdB il poter dire “lo avevamo detto NON ci rincuora sicuramente”. Mandiamo a casa qualche prefetto del NOSTRO Dipartimento, riconoscendo in loro le cause di progetto fallimentare  che allontana i “pompieri” dalla gente comune e che aumentata nei fatti lo spreco di denaro pubblico; mandiamo a casa i sindacalisti che hanno voluto questa riforma!

Ed infine una domanda è d’obbligo: NON è che per caso i soldi di tutte queste trasferte, visto lo “scialo”  sono stati prelevati dal FUA o Patto per il Soccorso ? (quindi soldi nostri). Se fosse cosi ci dovremmo sentire ancora di più presi per i fondelli – a quando la fine di questo a-pecoronamento?



ALZA LA TESTA E' ORA DI LOTTARE

E' ORA DI SOSTENERE LA RDB/CUB

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MANDA A CASA TUTTI I CIARLATANI DI QUESTA RIFORMA

UN MOTIVO DI PIU PER SCIOPERARE IL 17 OTTOBRE

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 DA PIAZZA REPUBBLICA A S. GIOVANNI