RIFLESSIONI SULLA MORTE DI UN COLLEGA

Pavia -

Senza entrare nel merito di quanto è accaduto e che cosa ha determinato il decesso in un intervento di un Vigile Permanete ci sembra opportuno fare delle riflessioni su un dipartimento gestito dalla burocrazia Prefettizia che si disinteressano delle reali necessità del Corpo Nazionale ed avallati dai loro sindacati di regime pensano solo a come tapparci la bocca.

Elenchiamo dei punti che potranno evidenziare le pecche che da anni la RdB/CUB sta denunciando:

  1. una cosa è certa nel 217/05, non è previsto il facente funzioni e la squadra intervenuta era coordinata da un vigile permanente che senza alcuna formazione prevista dal nuovo ordinamento che è di ben 3 mesi – probabilmente ora sarà chiamato in causa - per rispondere a qualche solone che si ritiene competente sempre a posteriori e alle responsabilità morali che gli verranno addossate dovute lo sfascio del Corpo alle quali và aggiunto la beffa (senza alcun riconoscimento giuridico ed economico).

  2. Certo l’attuale preoccupazione del nuovo prefetto Tronca e del governo non sono le carenze di qualificati e di personale permanete ma di organizzare la FESTA NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO con 250 unità permanenti da addestrare presso le S.F.B tralasciando i problemi che ha in particolare la regione LOMBARDIA che soffre di continue mobilità carenze di qualificati e di personale abilitato alle guida automezzi di soccorso visto che le S.F.B al posto di formarli e abilitarli a settembre li farà marciare per fare bella figura ai prefetto che non ha ancora trovato tempo per visitare i Comandi della regione Lombardia ed verificare in prima persona le problematiche e le difficoltà a gestire il dispositivo di soccorso .

  3. Certo non và tralasciata l’assertività del Direttore Regionale della Lombardia nei confronti dei poteri centrali il quale non frappone nessuna resistenza tesa a ridurre il contingente presso le zone sismiche come gli era stato chiesto dalle O.S regionali certo l’invio di ancora un consistente numero di personale sta creando problemi al dispositivo di soccorso regionale sia in termini di uomini e di mezzi. Non si riesce a capire come mai debbano essere ancora presenti numerose unità dei Comandi del Nord e regioni importanti come Lazio e Campania abbiano ridotto di gran lunga le loro potenzialità per questo chiederemo di conoscere l’attuale presenza in Abruzzo. - Di certo il direttore piuttosto che opporsi alle richieste che in questo caso hanno concorso alla carenza di qualificati presso il comando di Pavia e il resto della regione si concentra solo a chiedere personale operativo per il suo ufficio scontrandosi con le carenze dei comandi e con la dotazione organica stabilita da DPCM in vigore. Per la carriera si farebbe di tutto !!! Questa O.S insieme alle altre attendono con ansia di discutere una riorganizzazione della direzione che preveda funzionari a coordinamento delle attività come CMR Formazione Automezzi per quest’ultimi siamo in attesa di risposte sui controlli alle AS saldate e ai telai delle APS euro City e euro Fire . Per il momento non possiamo fa altro che estendere tutto il nostro cordoglio alla famiglia del collega perito, le somme le tireremo a tempo debito!!!!!!