Rientro in straordinario

Alla C.A. del Comandante Ing. Antonio La Malfa

e.p.c.

 

a tutti i capi turno

a tutte le OO.SS.

Bologna -

Le inviamo la presente per segnalare un’iniqua gestione delle ore di straordinario cresciute in maniera esponenziale a seguito dell’evento sismico e della sempre più drammatica carenza di organico che è cronica. La situazione si protrarrà a tempo indeterminato, quindi è obbligatorio predisporre un meccanismo che agevoli da una parte il lavoro dei capi turno e dall’altra mantenga il principio di equità. E’ triste discutere di quante ore fa tizio e di quante ne fa caio,  la guerra dei poveri preconizzata dall’RdB da anni è iniziata, ma la situazione purtroppo è questa e non possiamo assistere con distacco alla spartizione tra pochi, dei soldi di tutti. Come RdB riteniamo a fronte dei rendiconti mensili divulgati dal Comando ed in seguito a varie segnalazioni, che ci siano disparita di trattamento tra i lavoratori. L’ argomento è serio, qui si parla di soldi veri, non di ore a recupero. Basta scorrere rapidamente i resoconti degli straordinari fatti nei mesi precedenti per constatare in maniera inequivocabile che c’è qualcosa che non và. Ci sono dei colleghi con 60, 70, 100 ore di straordinario! quasi una tredicesima! Quindi trattare questo argomento con superficialità come a nostro avviso sta avvenendo oggi, non è accettabile. Siamo coscienti delle difficoltà dei capi turno, che non devono passare la giornata a cercare personale, ma proprio per questo motivo bisogna predisporre un sistema che renda tutto più semplice e soprattutto più giusto. La gestione unilaterale del capo turno o vice capoturno senza un sistema di controllo, può dare origine a contestazioni o peggio a gestioni clientelari. Proprio per garantire gli stessi capi turno da accuse gravi di cattiva gestione di queste ore, di ingiusta spartizione di queste risorse, bisogna dare regole certe e sistemi pratici per attuare le chiamate, che ricordiamo essere programmate, soprattutto quelle relative al terremoto. Non ci trinceriamo dunque dietro l’imprevedibilità degli eventi, capiamo un primo momento di sbandamento, ma ora sono più di 5 mesi che l’emergenza và avanti e ancora assistiamo a chiamate a sorteggio senza un’apparente criterio, le giustificazioni sono che Tizio c’è sempre e caio non c’è mai, che tizio risponde al telefono e caio no, non discutiamo, sarà sicuramente vero, ma bisogna anche dimostrarlo. Non stiamo facendo processi a nessuno, e ribadiamo piena fiducia nei capi turno, ma è arrivato il momento di intervenire con sistemi alternativi, che garantiscano il principio di eguaglianza tra i lavoratori che è la base del contratto di lavoro. Dovrebbe essere dovere di tutti i sindacati e del comando difendere tale principio. Invece all’ultima riunione in settembre fatta tra il comando e le sigle sindacali, la RdB aveva sollevato il problema, ma alcune  sigle sindacali sedute allo stesso tavolo hanno negato l’evidenza, difendendo il sistema attuale come l’unico possibile. Noi non siamo d’accordo, il sistema è migliorabile, soprattutto quando è palese che la gestione delle ore dei rientri oggi, non è equa. Fermo restando la volontarietà, si potrebbe pensare ad un sistema di disponibilità e di monte ore simile a quello predisposto per le vigilanze, in fondo se guardiamo i numeri, nei rientri si gestiscono più soldi che nelle vigilanze. Indispensabile dunque la creazione di un programma di gestione degli straordinari, programma che permetterà un immediato monitoraggio della situazione e dunque permetterà di chiamare le persone in base al loro monte ore e alla loro disponibilità, facilitando il lavoro dei capi turno e garantendo finalmente il principio di equa distribuzione dei soldi.Tutti i lavoratori devono pretendere il rispetto di tale principio. Dunque regole certe ed inequivocabili. Non accetteremo più come RdB il protrarsi della situazione attuale, che sta favorendo alcuni a danno di altri. Si deve intervenire in tempi rapidissimi perché ogni giorno che passa è reddito mancato per alcuni lavoratori. Certi di aver toccato un argomento che riguarda tutti ed è di grande importanza attendiamo una sua risposta a breve.