RICHIESTA REVISIONE CIRCOLARE SAF AVANZATO, FONDI DESTINATI AL SETTORE, STATO DEI CORSI DA FORMATORE, MANTENIMENTO OPERATORI SAF BASICO E UPGRADE SAF AVANZATO
Questa O.S. vuole portare una visione organica degli argomenti in oggetto, non spezzettando in diverse note la nostra lettura ma facendo una valutazione complessiva sull’attuale stato del settore, visto che tutte queste criticità sono interconnesse e tendono ad aggravare una lo stato dell’altra.
Partiamo dall’inizio con la circolare EM 10-2015 nasce il riordino del SAF che sintetizzando toglie uno scalino a quella che è l’ascesa verso i livelli più alti, mentre prima l’operatore 1A nasceva come primo livello dove il personale VF in squadra movimenta su corda un VF, ora già all’ingresso un operatore “dovrebbe” essere non solo in grado di fare questo ma anche movimentarsi in maniera autonoma su corda; questo comporta una serie di problemi già affrontati contro cui l’Amministrazione ha sbattuto il muso, l’intenzione era quella di alzare il livello base del corpo il risultato è stato azzoppare il settore con personale che parla lingue ormai diverse. L’Amministrazione voleva alzare il livello SAF adeguando il “pompiere” al SAF basico e invece si è ritrovata a dover adeguare il SAF basico al “pompiere”, dopo aver perso tempo prezioso e risorse.
Così facendo si è passati alla circolare DCF 1/2020 che da vita ai formatori e al percorso formativo, che per logica avrebbe dovuto precedere la circolare del 2015 ma in questa Amministrazione al contrario va bene così, prevedendo un CNVVF tutto completamente fatto da basici e richiedendo 2 addestramenti annuali per mantenere l’abilitazione (di cui uno in ambiente) ci si aspettava un massiccio reclutamento di personale formatore che però in prima battuta è stato limitato dai 5 anni richiesti come operatore 1B e nel secondo bando questo requisito si è poi dissolto compiendo la prima ingiustizia, che si è poi raddoppiata quando mentre si stava formando la seconda “infornata” di formatori basici questa Amministrazione con nota DCFORM prot. n. 14733 del 15.04.2024 avvia una ricognizione del personale già formatore basico per diventare formatore avanzato, creando la seconda grande ingiustizia in quanto ad oggi a causa di questo scempio c’è del personale idoneo istruttore basico in attesa e personale dello stesso concorso già formatore avanzato, iniziando due percorsi paralleli che paralleli non sono, invece trattasi di percorsi consequenziali, per capirci se io non ho una platea di operatori basici come faccio a formare il personale con la qualifica di “avanzato”? Nuovo risultato? La graduatoria da istruttore SAF basico è ancora ferma con personale che aspetta (ricordiamo che la scadenza è fissata per Ottobre 2025), di contro non si è ancora fatto l’upgrade per SAF avanzato perché i numeri degli istruttori non sono sufficienti. Sarebbe bastato attendere la fine del processo formativo di tutti gli istruttori basici e poi procedere alla formazione per quelli con l’avanzato avendo una platea molto più ampia che avrebbe stimolato il livello della preparazione.
La situazione attualmente vede una completa distruzione del settore anche per l’assenza di fondi, perché l’Amministrazione pensava di andare a risparmiare togliendo il materiale assegnato agli operatori ex 1B che era il 10% dei Comandi, ma si trova a dover garantire la presenza di una sacca basica per ogni APS presente nei Comandi.
La differenza economica in proporzione è di 1 a 5; mediamente una sacca 1A ha un costo medio di 1000 € contro ai quasi 5000 € della sacca basica, inoltre questo costo si moltiplica per tutti i centri per la formazione che ovviamente hanno bisogno di sacche basiche ogni 4 allievi che non possono distogliere dal soccorso; tutto ciò non ha mai avuto un adeguato riscontro economico da parte dell’Amministrazione che sembra quasi non essere a conoscenza delle spese sostenute nei vari Comandi e nei Poli Didattici.
Occorre anche comprendere come siano stati assegnati i punteggi aggiuntivi in merito alle abilitazioni esterne CAI e SSI come già espresso nella nota USB Lett. Prot. Amm. 88/24 del 2 luglio 2024.
Per quanto sopra espresso la scrivente richiede urgente incontro non solo per rivedere la circolare DCF 1/2025, ma per comprendere dall’Amministrazione se si possa prevedere un livello SAF BASICO “LIGHT” (D.lgs. 81/08) per l’operatore in ingresso e un successivo step con selezione o attitudine per diventare operatore SAF BASICO.
Comprendere quando l’Amministrazione intenderà completare la formazione degli istruttori SAF BASICO in graduatoria, sapere quanti fondi l’Amministrazione prevede di destinare sia alla formazione e al mantenimento degli operatori presenti e futuri ma soprattutto al materiale occorrente ai Comandi e ai poli per realizzare l’impianto creato con la circolare EM 10/2015.
In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti.
Per il Coordinamento Nazionale USB VVF
Carmelo Cosimo PETITI