PFAS COCKTAIL LETALE PER I VIGILI DEL FUOCO

Alessandria -

 

Al Comandante Provinciale
P.D. Ing. Mariano GUARNERA


Al Direttore Regionale
D.G. Ing. Alessandro PAOLA


Alla D.C.EMERGENZA, S.T.e AIB
D.G. Ing. Marco GHIMENTI


Al Prefetto di Alessandria
Dott.ssa Alessandra VINCIGUERRA


Al Presidente della Regione Piemonte
Alberto CIRIO


Al presidente della Provincia di Alessandria
Dott.Enrico BUSSALINO


Alla Direzione Generale ASL ALESSANDRIA
D.G. Dott. Luigi VERCELLINO


Ai gruppi consigliari del
Comune di ALESSANDRIA


E pc Agli organi di stampa

 


Oggetto: Richiesta intervento urgente in merito ai Pfas e inquinanti tossici

 


Buongiorno,
leggendo un articolo della rivista FOCUS del 03/01/2024 inerente alla presenza di Pfas in vari materiali, tra cui le schiume ignifughe, viene ribadito l’innalzamento del rischio di contrarre tumori dovute a contaminazione da Pfas per i vigili del fuoco che, infatti sono citati come “una particolare categoria di lavoratori,” arrivando a dichiarare che “ i pompieri, sono più esposta ai PFAS rispetto alla popolazione generale per la frequente esposizione ai ritardanti di fiamma”.
Per chi volesse approfondire, l’articolo è reperibile su internet al link sottostante.
https://www.focus.it/scienza/salute/i-pfas-potrebbero-incoraggiare-la-diffusione-delle-cellule-cancerose.
La correlazione tra incendi e Cancro con l’incremento di rischio per i vigili del fuoco è appurata ormai da oltre 20 anni, come evidenziato da studi raccolti dall’associazione no profit americana “firefightercancersupport.org”, a cui si rimanda per maggiori informazioni:
https://firefightercancersupport.org/resources/faq/#:~:text=%E2%80%9CFirefighters%E2%80%A6have%20 a%2068%25,down%20with%20cancer%20on%20average.%E2%80%9D

Tant'è che la stessa Direzione Centrale per le Emergenze, recependo la Direttiva 2006/122//EC del 12/12/2006, aveva diramato nel 2019 la circolare n. 26540  in cui venivano emanate le “prime direttive finalizzate al miglioramento dell'attività di spegnimento degli incendi”, mettendo al bando gli schiumogeni contenenti Pfos e prevedendo la transizioni dai vecchi schiumogeni di tipo proteinico e fluoro proteinico ai nuovi schiumogeni di tipologia sintetica.


Pertanto, a tutela di tutti i lavoratori, chiediamo di essere messi a conoscenza in merito allo stato dell’arte della transizione in regione e presso il comando provinciale di Alessandria.


Inoltre, poiché è previsto nella già menzionata circolare 26540 un Kit igienico da mantenere sulle partenze, presumibilmente anche alla luce di uno studio del 2017, nel quale è stata esaminata l'esposizione chimica che si verifica durante l'estinzione degli incendi di emergenza, in cui si è scoperto che i vigili del fuoco assorbono sostanze chimiche nocive, compresi gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), attraverso la pelle, riscontrandone da tre a più di cinque volte la quantità di sottoprodotti degli IPA nelle loro urine dopo un incendio rispetto a prima dell'incendio, sollecitiamo la scrupolosa attivazione delle esistenti procedure operative per la decontaminazione e l’emanazione di una disposizione tesa a sensibilizzare il personale sull’importanza della decontaminazione dei DPI utilizzati durante un incendio, attrezzando urgentemente l’eventuale personale sprovvisto di secondo completo antifiamma.


Infine, avendo appreso da alcuni articoli online di inizio anno inerenti l’avvio uno studio clinico promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con ASL Alessandria (link: Via al biomonitoraggio tra i cittadini di Spinetta sulla presenza Pfas (radiogold.it) oppure (https://www.telecitynews24.it/territorio/avviato-ilbiomonitoraggio- tra-i-cittadini-sulla-presenza-di-pfas-a-spinetta-marengo) in cui verrà verificata la presenza di sostanze perfluoroalchilate (PFAS) nel sangue di un campione di popolazione, chiediamo al dirigente del comando prov. di Alessandria di farsi portavoce dei vigili del fuoco per poter far sì che il personale del comando venga inserito in questo studio clinico come lavoratore a rischio elevato, tenendo presente che in studi ufficiali americani e stato dichiarato che: “Un vigile del fuoco ha un rischio maggiore del 29% di contrarre il cancro rispetto al resto della nostra popolazione” ed ancor peggio “ I vigili del fuoco... hanno un rischio maggiore del 68% di ricevere una diagnosi di cancro rispetto alla popolazione generale" infatti “La ricerca mostra che il 68% dei vigili del fuoco si ammala di cancro in media".A tutela della salute di questa categoria di lavoratori, che preme ribadire lavora in assenza di copertura INAIL, chiediamo alle autorità di intraprendere uno studio a livello nazionale su tutti i vigili del fuoco.

Altresì, con la presente, chiediamo ai politici locali un incontro per affrontare quanto sopra esposto a tutela dei lavoratori vigili del fuoco e tramite i loro rappresentanti nazionali di produrre, al governo attuale, una interpellanza parlamentare bipartisan.

Nel ringraziare per l'attenzione e restando in attesa di un celere riscontro in merito, porgiamo distinti saluti.

 

Per il Coordinamento Provinciale
USB VVF ALESSANDRIA    
Giovanni M.FRIZZARIN