Richiesta incontro per il settore nautico.

Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco

del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Prefetto Paolo Francesco TRONCA


Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento

Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento

Viceprefetto Iolanda ROLLI


Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Vice Capo Dipartimento Vicario

Ing. Alfio PINI


Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE




Oggetto: richiesta incontro per il settore nautico.


Questa O.S. ha necessità di porre in evidenza alle, SS.LL, che il settore nautico soffre il problema di una mancata omogeneità organizzativa sul territorio nazionale. Sarebbe indispensabile, a nostro avviso, una circolare che chiarisca nella sua complessità il settore, da un lato relativamente agli aspetti amministrativi e/o burocratici circa le modalità per il rilascio, il rinnovo, la sospensione, la revoca e il ritiro dei brevetti stessi. Dall’altro lato la mancata omogeneità riguarda l’aspetto organizzativo territoriale, ovvero ogni comando gestisce a piacere il settore, e nella maggior parte dei casi senza seguire minimamente le circolari del Dipartimento

Si fa presente che non sono precisati, in riferimento alla formazione, i programmi, la durata dei corsi per gli aspiranti specialisti nautici(padroni di barca, motoristi e comandanti d’altura).

Sarebbe altresì necessario anticipare un poco i tempi provvedendo ad aumentare gli organici nautici giacché un numero imprecisato, di motoristi o padroni, ma certamente cospicuo, sarà prossimo alla quiescenza. Si auspica pertanto che Il Dipartimento, a breve, cominci a prendere in seria considerazione il prevedere per i prossimi anni una serie di corsi di qualificazione atti ad aumentare gli organici nautici, e che voglia inoltre formare nuovi comandanti d’altura, poiché abbiamo circa 40 unità navali, abilitate alla navigazione d’altura (a qualsiasi distanza dalla costa) ma scarseggiano gli specialisti di coperta abilitati.

Stessa condizione la vivono gli specialisti di macchine che hanno ancora (in alcuni casi) il brevetto limitato 400 HP, si potrebbe predisporre dei corsi a livello periferico per sanare la situazione.

Come USB in riferimento al problema della eterogenea gestione del settore nelle numerose provincie, che in molti casi ha portato e porterà impropriamente alla sospensione del servizio stesso, senza che sia comunicato né in direzione regionale né al Dipartimento, chiediamo, allo scopo di garantire le condizioni minime di intervento nautico, che il servizio nautico stesso dipenda direttamente dalle Direzione Regionali, pertanto urge la necessità di emanare un documento organico e ben strutturato che chiarisca e definisca una volta per tutte l’ordinamento professionale del settore nautico.