RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE A CARICO DI DUE VIGILI DEL FUOCO DI BRINDISI

Nazionale -

Al Ministro dell'Interno

On. Angelino ALFANO


Al Sottosegretario di Stato all'Interno

dott. Giampiero BOCCI



e p. c. Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS




Oggetto: richiesta di archiviazione del procedimento disciplinare a carico di due Vigili del fuoco di Brindisi in riferimento alla diffusione di riprese video sul traghetto Norman Atlantic.

 

Come noto, in data 06/05/2015, il Giudice per le indagini preliminari dott.ssa Tea Verderosa, a seguito della richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico Ministero dott.ssa V.Farina Valaori Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Brindisi, ha disposto l’archiviazione del procedimento per il reato contestato al CSE Epifani Giampiero e al VFC Intiglietta Cosimo. I due, lo ricordiamo, erano stati indagati in quanto avrebbero consegnato un filmato girato il 10 gennaio 2015 a bordo del traghetto Norman Atlantic, che successivamente sarebbe stato pubblicato sul giornale on line “Brindisi oggi”.

Giova ricordare che i due vigili del fuoco sono stati indagati in seguito alle segnalazioni alla Procura della Repubblica fatte dai comandanti di Capitaneria di Porto e Vigili del Fuoco di Brindisi, i quali avevano ricevuto le rimostranze di due giornalisti di testate concorrenti, che in un momento di frustrazione professionale si erano lamentati telefonicamente per un presunto trattamento preferenziale in favore di “Brindisi oggi” che era riuscita in un piccolo “scoop”, evidentemente una mera questione di gelosie e rivalità all’interno della categoria.

La nostra O.S. non può non felicitarsi per l’esito della vicenda, come non può non condividere le ovvie motivazioni addotte dal P.M. e avvallate dal G.I.P. che hanno dato luogo all’archiviazione, e cioè che a bordo del traghetto ormeggiato nel porto di Brindisi avevano avuto accesso un elevatissimo numero di persone tra Capitaneria, Carabinieri, Polizia oltre che Vigili del fuoco, così che chiunque avrebbe potuto effettuare e divulgare le riprese video.

Resta comunque il rammarico nell’avere la conferma che due alti funzionari dello Stato agiscano con una così sconsiderata leggerezza, che li ha indotti senza nessun dato certo, in base a farneticanti ragionamenti su presunte amicizie politiche nel caso del Capitano di Vascello Mario Valente Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, e all’appartenenza solo sulla carta al servizio di video-documentazione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (servizio mai realmente avviato), nel Caso dell’ing. Michele Angiuli Comandante di questi ultimi.

Ricordiamo che a seguito delle segnalazioni non è stata avviata nessuna indagine interna al Comando di Brindisi, almeno per accertare se i due vigili del fuoco fossero quantomeno saliti a bordo in quei giorni.

Se dunque discutibile, seppur comprensibile può apparire il comportamento dei giornalisti, che ad ogni buon conto avevano solo espresso un personale risentimento, assolutamente ingiustificabile è stato il comportamento dei comandanti sopra citati, la cui condotta pur non essendo penalmente rilevabile, è moralmente ed eticamente deprecabile.

Non è certamente dato di sapere quali siano state le intenzioni dei due funzionari, questo va ben oltre la nostra comprensione, e va ricercato nel profondo delle loro coscienze, ma conosciamo bene il risultato che ne è scaturito, e cioè in primo luogo la pubblica diffamazione dei soggetti indagati, i quali hanno subito danni morali e materiali, vedi le perquisizioni nelle proprie abitazioni e le ingenti spese legali sostenute, e in seconda istanza il pesante danno all’immagine del Corpo dei Vigili del Fuoco, il cui Comandante non solo non ha saputo difendere ma ha fattivamente operato per infangare agli occhi della collettività, con un comportamento non consono al ruolo affidatogli.

Quanto sopra si segnala per l’adozione dei dovuti provvedimenti intesi a nostro dire a cercare giustizia verso i lavoratori in oggetto.


Si rimane in attesa di riscontro.